lunedì 9 novembre 2015

Riflessione sui fatti accaduti in seguito all'alluvione del 29 Ottobre 2015. Diciamo "BASTA" all'emergenza. Si chiedono soluzioni e programmazione.

All’indomani dell’ennesima emergenza che ha prodotto ingenti danni a persone, abitazioni, imprese della zona e, come al solito, alle coltivazioni agricole di queste aree alluvionate, si ripropone, a nostro parere, in maniera speculativa e fuorviante, la disputa sulla presunta bontà ed efficacia di quanto previsto dal Grande Progetto Sarno.
In particolare rileviamo l’ennesima intervista al geom. Giancarlo Giordano, noto funzionario del Genio Civile, nonché altrettanto noto per la partecipazione politica a Nocera Inferiore.
Come intuivamo ormai da mesi, è passato ai fatti subito dopo l’evento alluvionale dello scorso 29 ottobre, istituendo un discutibile comitato “PRO-VASCHE” (in pratica coniando il concetto di contro-comitati), coinvolgendo i cittadini vittime dell’evento calamitoso e sfruttando l’onda emotiva degli accadimenti, senza che a supporto vi siano credibili pareri di ingegneri geologi e biologi sulle vasche relative al GPS, e quindi senza tener conto o spiegare quali siano i pro ed i contro.
Questo ci preoccupa perché denotiamo un certo personalismo, troppo faziosamente politico e poco imparzialmente tecnico, facendo risultare imbarazzante tutto ciò per un rappresentante dell’ente che avrebbe molto da chiarire, piuttosto, in merito ai veri problemi strutturali irrisolti, almeno negli ultimi 5/6 anni.
Di certo concordiamo sul fatto che un’esondazione come quella di questi giorni della Solofrana, oltre ai danni dal punto di vista idrogeologico, rappresenti un problema serio di contaminazione delle sostanze inquinanti, ecco perché abbiamo chiesto l’immediato interevento di ARPAC.
Ci chiediamo: per quale motivo bisogna sempre far passare il messaggio tedioso e fasullo, ai Cittadini, che non esiste la soluzione di equilibrio capace di salvare “la Salute dagli inquinanti dei suoli e, allo stesso tempo, salvare il Territorio dalla violenza delle esondazioni”?
Com’è possibile che ci sia tutta questa ostinazione a portare avanti la costruzione delle Vasche come panacea di tutti i mali? Nonostante tale progetto faccia “acqua da tutte le parti”, specie per l’aspetto dell’inquinamento e l’idea di farle a valle, dove raccoglierebbero acque che da Solofra, e non solo, giungono a valle piene di metalli pesanti ed altri elementi tossici, compromettendo anche le falde sottostanti.
Ancora una volta, si trascura in modo scandaloso il controllo degli inquinanti e la bonifica, oltre che gli interventi ordinari, omettendo il fatto importante che gli argini sono rimasti praticamente gli stessi costruiti dai Borboni.
Inoltre sottolineiamo che poco si è fatto, se non ultimamente, circa la pulizia ed il dragaggio, cosa che sa tanto di “pezza a colori e fumo negli occhi” per trovare alibi agli occhi della popolazione.
Insomma ancora l’emergenza che vince sull’ordinarietà, anziché la messa in campo di una diligente e costante manutenzione ordinaria per poi arrivare a questi eventi. Sarà un caso?
Non serve fare il bene di qualcuno, ma bisogna fare davvero il bene della comunità in modo onesto.

Non dite che poi siamo dubbiosi. Non siamo i soli a pensare che intervenire solo nell’emergenza o per le nuove grandi opere forse conviene alla tasca di qualcuno. I soldi dell’Unione europea non vanno persi, però vanno anche usati con coscienza e per opere che non minino la salute: salvarci dall’allagamento sì ma senza assorbire ancora inquinanti (contaminazione dell’acqua e di cibi coltivati in loco a Km Zero?). Troviamo insieme il modo di prevenire effetti collaterali, o ancor peggio la morte.
In questi giorni, figure autorevoli e competenti quali il prof. geologo Francesco Ortolani, in aggiunta all’impegno di tutta la rete degli attivisti e professionisti contro i danni da dissesto idrogeologico ed inquinamento, hanno suffragato ampiamente la tesi che il MoVimento 5 Stelle ed i comitati Gente del Sarno e No Vasche sostengono da tempo.
Al Parlamento Europeo, abbiamo avuto un sentito interessamento da parte dell’eurodeputato, della Commissione Ambiente, Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) che ha presentato un’interrogazione relativa alle questione Solofrana, sollecitando l’Unione ed a monitorare con estrema attenzione quanto manca e quanto si stia facendo sul territorio e ci ha ricordato la procedura d’infrazione che incombe per le gravi inadempienze di disinquinamento e messa in sicurezza nei confronti dei nostri territori.
In conclusione, ci rivolgiamo all’amministrazione comunale, da un lato mostrando obiettiva comprensione per lo sfogo del sindaco in merito alla percezione del sentirsi abbandonati dagli enti competenti, dall’altro vorremmo che la medesima amministrazione prendesse, una volte per tutte, una posizione chiara circa il GPS, affinché poi questi benedetti “enti di competenza” siano sollecitati a fare ciò che è più saggio ed urgente.
Constatiamo che anche il sindaco Torquato ha dichiarato che spesso gli interventi tampone risultano persino controproducenti, e che proprio oggi ha riunito intorno a lui i responsabili di ARCADIS, GENIO CIVILE e CONSORZIO per far si che si desse il via ai lavori di messa in sicurezza delle zone maggiormente a rischio alluvione. In particolare i lavori di rafforzamento degli spondali appartenenti ai lotti funzionali relativi alle aste fluviali.
Sarebbe utile, però, che ARCADIS illustrasse che tipo di lavori intende fare prima di avviarli, perché se per rinforzo intendono lo stesso tipo di cordolo già fatto in passato al di sopra delle mura in tufo sottostanti, non si farà altro che appesantirle e rendere ancora più pericoloso il tutto.
Per chiudere, ricordando la sua affermazione circa i politici (riferito a noi del MoVimento) che sono membri di comitati (No-Gori, per esempio), saremmo curiosi di sapere cosa ne pensa dei funzionari tecnici che fanno i politici e istituiscono comitati contro altri comitati.
In quel caso, si pone o no una questione di conflitto di interessi oltre l’ambiguità delle posizioni, con il beneplacito della regione? Ai cittadini l’ardua sentenza.
P.S.: E’ bene tenere presente che, da sempre, “Ambiente” ed “Acqua Pubblica” sono due delle 5 Stelle rappresentati i punti fondanti del nostro MoVimento.

Firmato GRUPPO ATTIVSITI NOCERA INFERIORE del Movimento 5 Stelle














mercoledì 4 novembre 2015

Riferimento alluvione del 29 ottobre e relativi danni

Visto che molti cittadini colpiti ancora non lo sanno, è bene fare ATTENZIONE, in riferimento ai danni subiti per l'ALLUVIONE del giorno 29 ottobre, è da tener presente che ENTRO il giorno 9 novembre, deve essere presentata RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI, pena l'esclusione dal diritto.
Facciamo girare l'INFORMAZIONE, tenendo presente che l'ALLEGATO per la domanda è nelle ultime due pagine del file prelevabile cliccando sul link sottostante:
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