PROGRAMMA ELETTORALE
MOVIMENTO
5 STELLE - NOCERA INFERIORE
Cos’è il Movimento 5 Stelle e la sua azione sul
territorio locale
Il M5S nasce dal basso, al livello locale, fino a proiettarsi al
livello nazionale ormai in modo consolidato, come una sorta di contenitore
naturale, una casa che accoglie in una sola grande famiglia tutto il complesso
di associazioni, comitati e gruppi di cittadini accomunati dai valori a cui si
ispirano le cosiddette 5 stelle
(ambiente, acqua pubblica, sviluppo, trasporti, connettività), elementi intesi non solo come paradigma di una
tutela ecologista, e quindi come base per la prevenzione che tuteli la nostra
salute, ma anche come vera e propria cultura onesta e obiettiva sulle soluzioni
possibili e sensate da adottare, mirando ad accelerare un progresso, oramai maturo
sul piano delle conoscenze e degli strumenti scientifici, verso un processo di
sviluppo serio e sostenibile a 360gradi.
Quindi anche sotto il profilo degli equilibri economici, sociali e morali, di
sicurezza e giustizia, con l’eradicazione degli sprechi e dei comportamenti viziosi
tipici di una politica diseducativa che ha spinto i cittadini quali sempre più
lontani da essa, o soggiogati e complici, per adeguarsi al sistema, anziché
provare a sabotarlo.
“Responsabilità, partecipazione e la libertà di
governare senza vincoli di alleanze partitiche”
Bisogna, ciascuno in base
alle proprie attitudini e capacità, attivarsi con un po’ di disponibilità e
senso di responsabilità, anziché
delegare tutto ai rappresentanti una volta eletti. Assicuriamo un’ apertura a
tutti i cittadini anche dopo la nostra elezione, in un dialogo costante e
proficuo, uniti senza barriere né filtri. Non ci limitiamo a proporci come
delegati, ma semmai portavoce veri della comunità intera, mostrando di voler
realizzare davvero una partecipazione
diretta del cittadino alla macchina amministrativa, in un percorso di confronto
e crescita del singolo nel sistema-comunità, interazione costante al fine di
educare e impararare gli uni dagli altri reciprocamente. Questa “rivoluzione
gentile” non esclude da parte nostra il dialogo (purché costruttivo e non di
facciata) con tutte le istituzioni pubbliche oltre che con gli enti privati, ma
non contempla in alcun modo compromessi fatti di pastrocchi e accordicchi che
di solito, come ormai da decenni constatiamo, badano poco ai reali interessi
della comunità. Infatti, la nostra forza politica si distingue nettamente dagli
schemi dei classici partiti, che specie al livello locale mirano spesso a
celarsi sotto il profilo civico. Noi rivendichiamo il rifiuto di presentarci con
accozzaglia di candidati in una pluralità di liste e di essere davvero uniti
nei contenuti e nello spirito, negli ideali e nei valori, tesi a risolvere i
problemi pratici e rilevanti per la gente. Del resto, se l’obiettivo di essere
eletti a tutti i costi e l’idea che siano inevitabili le alleanze con un certo
sistema di atavica struttura restano per molti un dogma da inseguire, non
saranno mai LIBERI come lo saremmo
noi per governare e contrastare le ingiustizie, anche ricorrendo alla
magistratura, se necessario, trascinando e facendoci trascinare i/dai cittadini
verso un cambiamento reale e di autentica svolta che, la storia insegna, pur
partendo da idee illuminate di alcuni, poi si concretizza in maniera capillare
solo se e quando arriva con la giusta forza comunicativa a tutto il popolo, che
le recepisce.
“L’esempio di parlamentari, consiglieri e sindaci del
Movimento su tutto il territorio
nazionale”
Noi stiamo accumulando sia
esperienza su come agire politicamente, in linea con i nostri parlamentari europei
e nazionali e consiglieri regionali che ci supportano, sia avvalendoci di
competenze tecniche, dato che siamo abituati ad ascoltare le migliori
professionalità, davvero oneste, che senz’altro farebbero parte della nostra
futura macchina amministrativa. Ricordiamoci tutti, e lo diciamo anche a noi,
che qualsiasi “grande opera di rilancio”, se non concordata con la “nostra
comunità”, non sarà mai riconosciuta “per il bene comune” o di “interesse
pubblico”! Possiamo dire a gran voce, perché sono fatti controllabili, che i
sindaci eletti sotto il simbolo del Movimento Cinque Stelle finora in Italia
stanno dimostrando, pur nelle difficoltà più varie, di governare in maniera
seria, attenta e credibile, con politiche innovative, generando quel circolo
virtuoso a cui anche il nostro comune deve tendere.
I punti di azioni concrete del nostro programma:
Gli
interventi sul territorio si baseranno su un modello di sviluppo
eco-socio-sostenibile.
Le linee guida per lo sviluppo della città di Nocera Inferiore per il prossimo futuro dovranno includere:
- Modernizzazione della pubblica amministrazione, affinché diventi soggetto di promozione dello sviluppo economico locale, insieme alla società civile, invitata a unirsi in un processo di responsabilità e partecipazione.
- Bilancio partecipato e riduzione dei costi con taglio netto agli sprechi, reperimento di fondi e premialità per i cittadini virtuosi, con progetti credibili e all’avanguardia, ridefinizione delle logiche di gestione delle società partecipate, rilanciando la concertazione ma senza ostinarsi né ristagnare, bensì tesi continuamente all’azione.
- Riorganizzazione e potenziamento della Polizia locale, tecnologia e monitoraggio del territorio per una maggiore sicurezza, puntando sulla prevenzione dei rischi, ancor prima della repressione.
- Rigenerazione urbana della città, imperniata sul recupero delle periferie e dei quartieri storici da riqualificare, con attenzione al verde pubblico e alla corretta collocazione geografica delle attività produttive.
- Piano strutturale di risanamento ambientale complessivamente inteso, salvaguardando aria, suolo e acqua che ritorni ad essere un bene comune, una gestione ottimale della raccolta differenziata, progetti di efficienza energetica e di mobilità sostenibile, restituendo vivibilità e tutela alla collettività, in linea con le Smart City.
- Investimenti nella formazione dei cittadini, soprattutto dei giovani, quali risorse umane, per la creazione di hub umani di centri-fucine dove far convergere le migliori intelligenze giovanili, diplomati o laureati che siano, in maniera da favorire la nascita di nuove idee, puntando su start-up e centri di ricerca dotati di tecnologie innovative, che saranno in stretto contatto con l’industria dell’hi-tech.
- Promozione (con crowfunding e microcredito) e sostegno dell’agricoltura locale, soprattutto quella biologica, solidale ed eco-sostenibile, del commercio e dell’artigianato con operazioni di marketing e spazi naturali fruibili, incentivi per chi si affaccia alla libera professione o vive una fase di difficoltà a causa della crisi economica.
- Rafforzamento della potenziale vocazione turistica di Nocera nell’Agro, tra Napoli, Pompei, Salerno, Paestum e la Costa D’Amalfi, con particolare attenzione allo sviluppo del turismo rurale e di servizi turistici in supporto alle bellezze culturali e paesaggistiche viciniori, rendendo accessibili a tutti le strutture comunali e gemellandosi con le realtà geografiche campane, italiane e internazionali.
- Continua sinergia tra dirigenti scolastici, insegnanti, genitori e studenti del nostro comune, per implementare i percorsi educativi gettando le basi per il loro futuro per formare la classe dirigente del domani.
- Più sport e attività ludiche rendendo fruibili i parco-giochi, facilitando le iniziative di aggregazione sociale per un reale processo di crescita collettiva civico-culturale, la promozione della prevenzione sanitaria a partire da sicurezza alimentare e benessere psico-fisico, in armonia con l’ecosistema da cui dipende la nostre esistenza.
- Rafforzamento dei legami umani tra i cittadini, in modo da rinsaldare i vincoli di solidarietà e l’identità della comunità nocerina, irrobustendo i legami tra diversi quartieri, categorie e generazioni, per un processo di reale coesione sociale, relegando agli anziani il ruolo di trasferire saperi e mestieri, valorizzando così la "sussidiarietà orizzontale” e sostenendo il ruolo della famiglia per la crescita degli individui in contrasto con le devianze, e perseguendo così, nel contempo, il bene della comunità.
- Nocera sarà la città dei diritti, con tutele da assicurare a chiunque si trovi in una condizione di svantaggio e di discriminazione, a cominciare dai soggetti vulnerabili come i diversamente abili, i minori, le donne vittime di violenze, gli stranieri a patto del rispetto di regole precise, estendendo il concetto di solidarietà e diritti agli amici animali per i quali ci sarà piena considerazione.
L’EFFICIENZA AMMINISTRATIVA, LA TRASPARENZA e LA PARTECIPAZIONE
Il nostro progetto per la
città parte da una riorganizzazione della macchina amministrativa che attiverà
un miglioramento della qualità dei servizi, che andremo a offrire.
Riorganizzare la macchina
amministrativa significa migliorare, innanzitutto, le condizioni di lavoro dei
dipendenti e rendere i processi amministrativi più efficienti, veloci e
trasparenti.
Un modo per rendere
effettivo questo cambiamento passa attraverso la responsabilizzazione di tutto
il personale.
Bisogna coinvolgere ogni
singolo dipendente in questo processo di modernizzazione, rendendolo partecipe e protagonista del cambiamento,
attraverso la partecipazione, il riconoscimento e la valorizzazione del merito.
Riorganizzare la macchina
comunale sarà un’operazione molto complessa dovendo tener conto delle risorse e
delle economie disponibili.
Vogliamo che sia un’opera
di concertazione e partecipazione di tutti i soggetti coinvolti: la politica,
il personale e i sindacati.
Siamo consapevoli che
questo processo, ineludibile, richiederà tempo e ci accompagnerà per tutto il
mandato elettorale, ma sarà avviato da subito con priorità e rigore
sistematico.
Nel nostro progetto
politico c’è spazio per la realizzazione di “nuovi istituti di decisione”, che
affiancheranno quelli preesistenti di democrazia delegata, allargando così, la
partecipazione politica a un maggior numero di cittadini, per un futuro comune
condiviso.
Azioni concrete:
- Attivazione dello strumento referendario (propositivo e consultivo) con adeguamento dello statuto comunale e redazione dei relativi regolamenti;
- Riservare una parte dei fondi del bilancio a una quota di “bilancio partecipato”: partecipazione dei cittadini alla destinazione della spesa;
- Realizzazione del “NOCERA OPERATIVE SYSTEM”: nuovo sistema di comunicazione avanzata tramite moderne tecnologie applicate, allo stesso modo saranno distribuite sul territorio cassette per le proposte dei cittadini che non utilizzano le nuove tecnologie. Tutto ciò per la consultazione e/o proposizione d'istanze, instaurando così una comunicazione attiva tra il cittadino e l’amministrazione;
- Accessibilità on-line alla totalità degli atti amministrativi di Giunta e Consiglio Comunale, con possibilità di monitorare lo stato delle pratiche dei vari settori;
- Consigli comunali nei vari quartieri;
- Premialità di quartiere previo istituzione di una tabella con indici di valutazione degli stessi (pulizia, sicurezza, proposizione, partecipazione etc.) secondo i quali i quali saranno premiati i cittadini del quartiere che avrà ottenuto le migliori valutazioni, con sconti e/o detassazioni su tasse e tributi comunali;
- Trasmissione in streaming dei Consigli Comunali e Commissioni Consiliari;
- Servizi di comunicazione e interazione interna per dirigenti, funzionari e impiegati comunali, attraverso un'apposita app;
- Potenziamento del Wi-Fi cittadino con accesso gratuito;
- Attivazione sportello amico, anche online, di consulenza comunale gestita a rotazione da associazioni, figure legali, CAF, commercialisti, esperti di tributi, ecc.;
- Razionalizzazione delle indennità di sindaco, assessori e presidente del consiglio comunale, così come di ogni spesa superflua per lo svolgimento ordinario dell’amministrazione.
L’URBANISTICA
Nocera Inferiore ha il
privilegio di essere ubicata in una posizione geografica di grande importanza,
in ambito paesaggistico, ambientale, turistico e produttivo, che le offre
ancora notevoli potenzialità di crescita economica e culturale.
Questo patrimonio,
purtroppo, è stato depauperato man mano, dagli anni Ottanta in poi, con scelte
urbanistiche dissennate e devastanti, adottate senza tener conto della
viabilità e della vivibilità, ma, soprattutto, senza pensare alla sua possibile
riqualificazione e rivalutazione.
Nell’amministrazione di
una comunità il processo democratico dell’acquisizione del consenso si dovrebbe
sostanziare con un confronto costante tra amministrazione e cittadini: questo
permette a chi amministra di consolidare la propria politica sul territorio,
soprattutto nell’adozione di scelte strutturali e di storica rilevanza per il
destino del territorio. Il fatto di essere eletti non è quindi da solo
sufficiente; è indispensabile il contatto e la collaborazione con la
cittadinanza, nel pieno rispetto dei ruoli e dell’esigenza di governare capace
di rivedere e modificare piani e progetti laddove emergano richieste e/o
esigenze in tal senso.
A nostro avviso, il PUC
così concepito continua a essere uno strumento di disciplina più che
d'indirizzo, da cui si consolida una cristallizzazione del tessuto urbano,
ormai già fortemente compromesso, che necessita di ulteriori modifiche in
termini migliorativi e soprattutto condivisi.
Contrariamente dalle
precedenti amministrazioni, adotteremo, per la sua rielaborazione, un “metodo
più aperto”, che terrà conto di valutazioni, osservazioni, commenti e ogni
particolare necessità, senza che rimanga, come per il passato, un compito da
svolgere nelle segrete stanze del Palazzo.
Per noi la “pianificazione
è partecipata”!
È il frutto di una
“intelligenza collettiva” che partecipa alla sua elaborazione, scaturita dal
confronto tra gli abitanti dei vari quartieri, che coinvolge in particolar modo
gli anziani, che rappresentano la radice e l’identità di quel luogo, i giovani
che ne rappresentano la continuità e il futuro. Essa parimenti richiede una
collaborazione tra questi e altre figure: professionisti dallo spirito creativo
e altre categorie di competenza settoriale.
I PUA, i cosiddetti Piani
Attuativi, saranno rielaborati dall’ente Comune, dai Consorzi, dai Privati, ma
intesi quali soggetti in rete tra loro sulla base di determinati equilibri
d’insieme.
Punto fondamentale sarà la
salvaguardia assoluta dei suoli data l’eredità di eccessi edificatori.
Sarà nostra cura,
comunque, portare avanti la campagna nazionale del Forum “Salviamo il
Paesaggio, difendiamo i Territori” che propone un censimento capillare, in ogni
comune italiano, per mettere in luce quante abitazioni e quanti edifici
produttivi siano già costruiti ma non utilizzati, vuoti, sfitti.
Non è assolutamente da sottovalutare la prevenzione del rischio sismico, in particolare degli edifici scolastici,
ma anche di quelli privati, che vanno monitorati con scrupolo e per i quali non
si deve aver paura di pensare ad eventuali abbattimenti e ricostruzioni laddove
lo si ritenesse necessario per la salvaguardia della vita dei cittadini.
Non si
può, pertanto, escludere l'elaborazione di un “nuovo PUC” (Piano Urbanistico
della Città).
La revisione dell’attuale
strumento urbanistico generale per la Città è indispensabile, in primo luogo,
per ripristinare condizioni di certezza nel rapporto Amministrazione-Cittadini
e, poi, per poter effettivamente iniziare a progettare successivi interventi
sul territorio, che dovranno essere strettamente correlati con il Piano di
mobilità, il Piano commerciale, il Piano per gli insediamenti produttivi e
quello per l'edilizia residenziale pubblica.
L’intento è quello di
adottare uno strumento più efficace, al
passo coi tempi, sfruttando anche nuove tecniche di costruzione, e funzionale
alle esigenze di recupero e rivalutazione della Città.
Siamo convinti che
“nessuno può progettare la propria casa meglio di chi ci deve vivere”, per
questo motivo in tale opera saranno coinvolte le risorse professionali della
Città, chiamate ad assumere un ruolo essenziale nella gestione programmatica
del nostro territorio, in collaborazione con le professionalità interne
dell’Ente comunale.
Azioni concrete:
- Sarà avviato un programma con incentivazioni fiscali che favorisca il recupero di facciate degli edifici fatiscenti o maltenuti;
- Redazione di un “piano colore” per le varie aree e zone della città;
- Politiche di premialità e semplificazione burocratico-amministrativa atte al recupero urbanistico;
- Miglioramento dell'arredo cittadino, con recupero di alcune fontane e monumenti, ridando valore a luoghi di particolare interesse artistico-storico-culturale che potranno essere utili a fini didattici formativi e turistici;
- Recupero di strutture pubbliche per la creazione di luoghi atti ad attività di coworking ed alla nascita di START UP, laboratori di apprendistato artigianale ed artistici;
- Incentivi e detassazioni per acquisto di prima casa per le giovani coppie che ristrutturano immobili nei centri storici;
- Meccanismi di premialità per coloro che adotteranno una rigenerazione virtuosa degli immobili con un adeguamento antisismico, una maggiore efficienza energetica ed idrica, con l’utilizzo di materiali bio-compatibili, eventuali tetti verdi, utilizzo di tecniche di green buildings e che sarà certificata da enti terzi indipendenti;
- Non più “sostituzioni edilizie” di opifici con cambi di destinazione globali, ma riqualificazione ed utilizzo per insediamento di attività economiche compatibili con la vita della cintura urbana;
- Creazione di un collegamento ideale tra il Parco Fienga, la Villa comunale, l’ex caserma Tofano e Montalbino con aree pedonali e piazze principali, il Corso Vittorio Emanuele e i casali storici, serviti con mobilità ciclo-pedonale, navette eco-compatibili con annesse aree di parcheggio;
- Verifica ed adeguamento dei sottoservizi, censimento con verifica funzionale delle caditoie, sollecito completamento di fognature e collettori;
- Piano di abbattimento di tutte le barriere architettoniche.
Riqualificazione delle periferie, la periferia diventa
“CENTRO”
Non ci sarà futuro per la
nostra Città senza una riqualificazione sociale, economica ed urbanistica delle
nostre periferie. Esse, oggi, rappresentano i luoghi dove maggiormente è
visibile il degrado socio-economico e culturale della città: obsolescenza
edilizia, marginalità, isolamento, abbandono, depressione socio-economica e
microcriminalità, sono elementi caratterizzanti. Il malessere del quartiere non
si ferma ai soli elementi fisici (edilizia, spazi di aggregazione
socio-culturale, ambiente territoriale e microambiente), ma coinvolge quelli
socio-economici, come microcriminalità, occupazione abusiva di spazi pubblici,
attività illecite, insicurezza e mancanza di controllo sul territorio, gestione
privatistica di spazi sociali a vocazione pubblica. La rigenerazione di queste
zone urbane periferiche e marginali si configura come elemento centrale dello
sviluppo dell’intera città. Non è possibile immaginare un rinascimento della
città senza partire dai quartieri di periferia, perché essi rappresentano
l’anima pulsante dell’intera comunità.
Azioni concrete:
- Consiglio comunale nei quartieri di periferia;
- Censimento di tutti i beni comunali per l’utilizzazione in senso più strettamente sociale:
- Creazione di centri di quartiere, come punti di accesso a servizi sociali, come luoghi di animazione ed aggregazione sociale e punti di ascolto od orientamento per i cittadini più vulnerabili, luoghi di stazionamento per l’associazionismo ed il volontariato strutturato, come luoghi di riferimento per far nascere e coordinare reti di cooperazione sociale;
- Individuazione di aree/strutture inutilizzate, allo scopo ci si adopererà anche per l’utilizzo di proprietà o spazi, appartenenti ad altre istituzioni presenti sul territorio, che per vocazione mettono al centro del loro agire i più bisognosi;
- Riappropriazione, riqualificazione e fruizione sostenibile di spazi pubblici od a vocazione pubblica;
- Creazione delle aree intermodali periferiche (es. Piazzale Stadio, Area Ex Container Via Napoli, Cittadella giudiziaria, cimitero), serviti da navette elettriche, bus e taxi collettivi a chiamata, così come altre forme di mobilità innovativa;
- Apertura serale delle scuole per finalità di socializzazione;
- Servizi e spazi adeguati per ogni quartiere con verde pubblico e aree giochi per bambini;
- Priorità al completamento dell’edilizia residenziale sociale, con proposizione delle nuove forme di cohousing;
- Eventuale uso del crowdfunding sociale come mezzo di finanziamento per residenze sociali;
- Verifica delle concessioni/convenzioni e corrispondenza delle opere che dovevano essere destinate a servizio pubblico.
Verde Pubblico
Riguardo
a tutte le aree verdi, naturale e
seminaturali, così come per quelle agricole in generale, siamo favorevoli ad
una salvaguardia vera e non di facciata, in senso ecologico e socio-culturale. Ciò comporterà, in molti
casi, solo il semplice recupero delle aree verdi storiche preesistenti,
restituendo loro l’antica dignità ed un decoro ormai perso, come per esempio
l’antica villa comunale o Piazza De’ Santi, la collina di Sant’Andrea, il parco
Fienga ed il Castello, il polmone verde del Monte Albino con relativo “percorso
della salute” e Santuario.
In altri
casi bisognerà ricreare degli spazi verdi anche verso il centro e le periferie,
fruibili dalle famiglie con bambini, anziani e persone in difficoltà, dove
bandiremo l’uso del cemento arredandole con gusto e competenza, nel rispetto
delle colture locali e dei luoghi che le accolgono.
Mai più
specie botaniche “lontane alla nostra cultura” per i nostri spazi verdi.
Per il
verde urbano bisogna riequilibrare il forte squilibrio che si è venuto a creare
in questi anni di cattivo governo, tra zone ad alta cementificazione e la
scarsità di aree verdi attrezzate per la cittadinanza stessa.
Pensiamo,
sul breve periodo, ad un'implementazione del verde pubblico, a costi ridotti,
per quelle aree già fruibili, secondo uno stile più ecologista, mentre sul
medio-lungo termine si può pensare a progetti più ambizioni, come
l’individuazione di spazi da recuperare e bonificare e restituirli a nuova
funzione, anche ricercando accordi con privati. Tutte queste aree a verde
saranno uno stimolo all’aggregazione sociale, ad una nuova condivisione tra
cittadini e, non meno importante, ad un nuovo approccio sensibile alle
tematiche ambientali.
Azioni concrete:
- Orti urbani e spazi ad uso pubblico, per “pratiche antiche contadine” (es. forno di quartiere, ecc.);
- Piano di potatura e tenuta del verde secondo le regole della buona arte;
- Piano di piantumazione degli alberi, secondo cultivar tipiche del comprensorio a bassa manutenzione;
- Rispetto della legge che prevede la piantumazione di almeno 1 albero per ogni nuovo nato;
- Parchi giochi da riqualificare, garantendone la manutenzione e la sorveglianza;
- Riqualificazione degli arredi urbani, ove possibile, o implementazione / sostituzione con attenzione ai diversamente abili;
- Spazi dedicati ad animali, sia per gioco sia per fabbisogni;
- Linea verde ciclabile per mobilità ciclo-pedonale;
- Navette eco-compatibili;
- Aree di parcheggio a servizio.
Aree PIP – Sedi produttive
Per le aree produttive PIP riteniamo di dover
riconsiderare tutta la politica legata agli insediamenti produttivi, dagli
organi istituzionali di governo agli spazi già occupati e non produttivi ed a
quei pochi opifici dismessi rimasti in prossimità del centro urbano.
Ci confronteremo con un modello partecipativo aperto
con i soggetti interessati, facilitando una maggiore coerenza tra i piani di
insediamento produttivi con tutte le altre esigenze del territorio e dei
cittadini, anche se non strettamente economiche.
In quest’ottica s’inserisce la verifica per il
rispetto delle norme a garanzia soprattutto della tutela dell’ambiente e della
salute per tutte quelle attività insediate nelle zone più vulnerabili del
nostro territorio e quelle a ridosso dei due torrenti (Solofrana e Cavaiola),
vedi le aree di Fosso Imperatore e Casarzano.
Per quanto attiene agli ex opifici, diciamo “NO” al riutilizzo in senso privatistico
degli spazi rimasti. La nostra proposta è chiara: recupero di tutti gli spazi a
verde pubblico e riconversione delle strutture in spazi per la socialità.
Nelle
scelte che faremo, per i nuovi insediamenti privilegeremo quei soggetti
economici che davvero dimostreranno di puntare sulla valorizzazione del
territorio, dei prodotti locali, garantendo un basso impatto sull’ecosistema,
utilizzando sistemi produttivi ad alta sostenibilità ed efficienza energetica.
Vigileremo
affinché le industrie, che hanno già aperto le loro attività nelle aree
esistenti, assolvano pienamente gli obblighi di legge.
Analizzeremo
tutte le ipotesi perseguibili per riacquisire a patrimonio pubblico ogni
struttura costruita che di fatto non ha creato occupazione e benessere sul
territorio, procedendo ad una nuova assegnazione degli spazi.
Azioni concrete:
- Censimento aree industriali ed artigianali, assegnate e disponibili e conformità dei parametri di assegnazione;
- Le sedi produttive e gli ambiti industriali dismessi potranno essere oggetto di ammodernamento secondo logiche innovative ed ecocompatibili per favorire la nascita e lo sviluppo di nuove attività, previa la consultazione di tutti i soggetti interessati con i quali l’amministrazione definirà le linee guida di intervento ed le modalità di realizzazione;
- “NO” al riutilizzo in senso privatistico degli EX OPIFICI rimasti, per mero scopo speculativo;
- Nell’assegnazione di nuovi insediamenti produttivi, intendiamo privilegiare quei soggetti economici che davvero dimostreranno di puntare sulla valorizzazione dei prodotti locali, e delle maestranze da attingere sul territorio;
- Partenariato tra Università ed imprese locali per un riversamento delle conoscenze dai poli di ricerca, direttamente nelle imprese, affinché si creino nuove opportunità di lavoro per il comprensorio;
- Favorire interazione tra le varie aziende delle aree industriali dell’agro per incentivare sinergie che possano migliorare le potenzialità dei singoli;
- Asili nido nelle aree PIP - individuare struttura di vicinanza per la realizzazione di un asilo a servizio delle mamme lavoratrici.
AMBIENTE
ECOLOGIA – ECONOMIA CIRCOLARE
VERSO “RIFIUTI ZERO”
Priorità assoluta riveste l’ambito dell’Ecologia e quindi la questione della
pulizia della città che per molteplici aspetti ha una ricaduta non solo in
termini di vivibilità ma anche di carattere economico e sociale. A tal
proposito occorre una ristrutturazione totale del piano industriale di servizio
per la raccolta dei rifiuti urbani, che ottimizzi le risorse comunali e
ridefinisca il ruolo e l’operatività della società partecipata al 100% dal
comune, la Nocera Multiservizi. Tale
progetto terrà conto della forza lavoro per il servizio di raccolta e spazzamento, il suo assetto per i prossimi
anni, la corretta formazione degli addetti, così come la capillare informazione
dei cittadini, affinché si vada nella direzione del reale efficientamento cui
può portare la raccolta Porta a Porta.
Al contempo, si dovrà rivalutare l’idoneità della scelta di mezzi per rendere un miglior servizio.
Obiettivo
cruciale del nostro programma è la concretizzazione della strategia RIFIUTI ZERO,
in altre parole dar corso alla delibera del consiglio comunale del 2012, con la
quale, grazie alla spinta di molti cittadini nocerini, impegnati oggi col
MoVimento 5 Stelle, il nostro comune fu inserito nella lista degli aderenti al
protocollo della strategia, mai applicata. Occorre quindi, ottimizzare
l’efficacia di tale sistema mediante l’introduzione di incentivi tariffari per
i cittadini che collaborano in maniera virtuosa, conferendo i rifiuti
differenziati nelle modalità indicate nel piano di formazione ed informazione che
avverrà grazie alla collaborazione ed attivazione di scuole, condomini,
parrocchie, associazioni, etc.
Azioni concrete:
- Riduzione del monte RSU (con l’introduzione di una serie di nuove pratiche virtuose);
- Campagna informativa capillare sulla raccolta differenziata;
- Metodo per il calcolo della percentuale di raccolta differenziata dei rifiuti urbani;
- Incentivare l’autocompostaggio, (produzione di compost organico, attraverso la decomposizione naturale della frazione umida in appositi contenitori) con premialità e scontistica riservata;
- Programmazione per attivare la Tariffazione Puntuale con sistemi di controllo del conferimento da parte dei Cittadini (paghi quanti rifiuti produci);
- Attivazione degli Ispettori Ambientali Volontari;
- Implementazione di cestini e contenitori per mozziconi, pile esauste, medicinali e rifiuti sanitari casalinghi;
- Per le deiezioni canine si provvederà al censimento delle unità canine, ed ad individuare spazi di quartieri con terreni o aiuole dedicate al fabbisogno dei nostri amici animali.
Aria
Nell’amministrazione di
una Città non possiamo sottovalutare i rischi connessi alla scarsa qualità di
questo elemento essenziale per la vita.
E’ noto che l’inquinamento
atmosferico, genera ed acuisce negli individui delle patologie gravi, che
incidono fortemente sulla qualità di vita. Noi non conosciamo la qualità
dell’aria che respiriamo a Nocera, anche per mancato monitoraggio delle
sostanze inquinanti, mentre di contro assistiamo ad un aumento delle patologie
respiratorie delle popolazioni più a rischio come anziani e bambini.
Per questo motivo è
ineluttabile il monitoraggio della qualità dell’aria su tutto il territorio
cittadino, in particolare in quelle zone maggiormente a rischio di
inquinamento, attraverso l’ausilio di stazioni di rilevamento fisse e mobili. I
dati così ottenuti saranno continuamente analizzati ed orienteranno le nostre
scelte politiche in materia, a salvaguardia del diritto alla salute dei
cittadini di Nocera Inferiore.
Per questo fine la nostra
amministrazione intende avvalersi anche della collaborazione di organi
istituzionali preposti come Asl e ARPAC.
Il nostro impegno sarà
volto, quindi, a ridurre drasticamente i fattori che rappresentano le
principali fonti incidenti, ponendo maggiore attenzione ai cosiddetti particolati:
- Traffico veicolare (rilevati alti livelli di biossido di azoto, Pm10 e Pm2,5);
- Industrie inquinanti con emissioni oltre i livelli di guardia;
- Impianti di incenerimento ed impianti ipotizzati dall’amministrazione uscente di biogas anaerobico e roghi tossici;
- Sistemi di condizionamento termico negli edifici, pubblici e privati;
- Rispetto dei divieti per il fumo.
Amianto
Particolare attenzione sarà riservata alla problematica dell’amianto, vista ancora l’alta presenza di manufatti eternit sul territorio. Per questo ci impegniamo ad effettuare in tempi brevi:
Particolare attenzione sarà riservata alla problematica dell’amianto, vista ancora l’alta presenza di manufatti eternit sul territorio. Per questo ci impegniamo ad effettuare in tempi brevi:
- Il censimento e la mappatura di tutti i manufatti in amianto su edifici pubblici e privati;
- L’individuazione di discariche abusive;
- La verifica dei siti industriali dismessi, eventualmente da bonificare;
- Il reperimento fondi per agevolare lo smaltimento privato;
- L’organizzazione di forme collettive di smaltimento.
Acqua
Sull’acqua, la nostra
posizione è chiara. Siamo una forza che persegue l’obiettivo della
ridefinizione di tutta la “sua politica”, in chiave “pubblica”, come ribadito
dal referendum popolare, ribaltando ogni logica politica, che ancora oggi vede
con prepotenza la presenza della Gori sul territorio con la sua gestione
fallimentare.
In questa battaglia di
civiltà ci uniamo alla lotta politica, decisa ed appassionata, della rete dei
sindaci, che opera col supporto qualificato e partecipato del Comitato
dell’Acqua Pubblica.
Oggi la Gori - Gestione
Ottimale Risorse Idriche – gestisce, in maniera tutt’altro che ottimale, quasi
tutto il ciclo dell’acqua, dalla sorgente al rubinetto, ma anche la gestione
delle condutture fognarie e dei relativi depuratori.
Nelle more del cambiamento
auspicato e perseguito, ci prenderemo l’impegno di contrastare i distacchi
indiscriminati dell’acqua da parte della GORI, che non sono preventivamente
analizzati dalla nostra amministrazione, essendo noi, gli unici garanti
all’accesso ed all’utilizzo di questa risorsa, tanto preziosa quanto
indispensabile per il benessere psico-fisico della persona.
In linea con quanto già
espresso, al fine di garantire accesso e salubrità dell’acqua a tutti ci
impegniamo per:
- Completamento della rete fognaria e del collettamento ai depuratori;
- Censimento degli scarichi fognari civili ed industriali;
- Adozione delle vasche Imoffh sino al completamento della rete fognaria e relativo allaccio al depuratore;
- Controlli costanti e approfonditi sulla qualità delle acque potabili e reflue per orientare le nostre azioni politiche in merito;
- Blocco distacchi indiscriminati dei contatori;
- Attivazione del percorso per l’utilizzo di contatori telemetrici e/o di dispositivi che consentono il pagamento del consumo reale effettuato;
- Attivazione di ogni mezzo per il ritorno alla gestione pubblica dell’Acqua.
Suolo
Il suolo rappresenta elemento fondamentale di tutto l’ecosistema che dobbiamo tutelare con coscienza critica e cultura ambientalista innanzitutto. Siamo convinti che non ci siano più i margini per consentire altro consumo di suolo, in senso irreversibile, sul nostro territorio, pertanto ci facciamo garanti in tal senso ad essere difensori di ogni metro quadrato di suolo rimasto, soprattutto nelle aree vulnerabili. Una particolare attenzione sarà posta alle zone ad alto rischio idrogeologico, in particolare le zone Monte Albino, Casarzano e Fosso Imperatore- Fiano, soggette ad eventi franosi ed inondazioni, nelle quali ogni nuovo manufatto dovrà essere sottoposto ad una procedura speciale di “valutazione di rischio ed impatto ambientale comunale”, per una maggiore tutela dei suoli di aree fortemente a rischio, senza trascurare la collina del Parco Fienga.
Il suolo rappresenta elemento fondamentale di tutto l’ecosistema che dobbiamo tutelare con coscienza critica e cultura ambientalista innanzitutto. Siamo convinti che non ci siano più i margini per consentire altro consumo di suolo, in senso irreversibile, sul nostro territorio, pertanto ci facciamo garanti in tal senso ad essere difensori di ogni metro quadrato di suolo rimasto, soprattutto nelle aree vulnerabili. Una particolare attenzione sarà posta alle zone ad alto rischio idrogeologico, in particolare le zone Monte Albino, Casarzano e Fosso Imperatore- Fiano, soggette ad eventi franosi ed inondazioni, nelle quali ogni nuovo manufatto dovrà essere sottoposto ad una procedura speciale di “valutazione di rischio ed impatto ambientale comunale”, per una maggiore tutela dei suoli di aree fortemente a rischio, senza trascurare la collina del Parco Fienga.
Il
nostro impegno sul piano ambientale ci vedrà attivi anche per i torrenti
SOLOFRANA e CAVAIOLA che attraversano la nostra città, ma s’inseriscono nel
complesso ecosistema del fiume più inquinato d’Europa.
Non c’è
solo il rischio idrogeologico che dobbiamo considerare e attentamente
monitorare. Bisogna impegnarsi primariamente al disinquinamento di tutto il
fiume Sarno e così dei suoi torrenti per ridare ai due corsi d’acqua la loro
antica funzione originaria, restituendo loro quel ruolo dignitoso che gli
spetta nell’intero ecosistema, ambientale e paesaggistico del Sarno.
Pertanto
sarà nostra cura richiedere agli organi competenti interventi strutturali,
quali l’adeguamento degli spondali e di tutto ciò che concerne la messa in
sicurezza, sia idraulica sia igienica del fiume, monitorando i livelli delle
acque di nostra competenza, in riferimento ad inquinanti pericolosi già
rilevati, quali ad esempio i metalli pesanti e tetracloroetilene, immessi nelle
acque attraverso gli scarichi industriali.
In tal
senso è chiaro che il nostro impegno sarà sinergico a quello dei comitati GENTE
DEL SARNO e NO VASCHE, chiaramente contro la costruzione delle vasche di
laminazione, previste dal Grande Progetto fiume Sarno, finanziato con fondi
europei, (giunta Caldoro) ad oggi sospeso dalla giunta De Luca. Questa scelta
della stessa regione Campania di fare le vasche di laminazione oltre che a
Montoro, anche a Fisciano e Nocera, non risolve il problema di una
contaminazione delle falde, né adotta idonee soluzioni che oramai in Europa
sono lo standard per la prevenzione del rischio idrogeologico: water plaza,
pavimentazioni assorbenti, tetti verdi, invasi di contenimento delle acque
sotto le strade e le nuove costruzioni, orti diffusi in città, piantumazione
nei centri cittadini, etc. …
In
questa visione di attenzione al suolo ci impegniamo a difendere le nostre
colline e montagne pertanto non saranno concesse, per tutto il nostro mandato,
altre concessioni per cave su tutto il nostro territorio, anzi contrasteremo
politicamente anche quelle su luoghi di confine con altri comuni, perché
crediamo fortemente che molti dei punti fin qui analizzati abbiano una
rilevanza comprensoriale.
Per le
cave ancora in uso vigileremo per il rispetto dei contratti e verificheremo lo
stato dei luoghi periodicamente, fino ad ultimazioni dei lavori risanamento a
regola d’arte.
L’elemento
suolo ed suoi inquinanti tuttavia richiamerà la nostra attenzione su:
- Impermeabilità terreni in aree urbane (palazzopoli);
- Rifiuti solidi urbani;
- Rifiuti tossici, speciali e radioattivi;
- Utilizzo indiscriminato di pesticidi, diserbanti e conservanti;
- Disboscamento irrazionale;
- Assenza di aree verdi in ambito urbano ed in edifici pubblici;
Altre fonti di inquinanti
da edifici pubblici e privati di ambito domestico (gas radon, benzene,
formaldeide, PVC, truciolati e compensati, materiali di uso comune per
abbigliamento, giocattoli, plastiche, gomme, vernici e solventi, ecc.)
Inquinamento
acustico
Per perseguire un maggiore benessere psicofisico c’è
bisogno di una maggiore attenzione della politica per l’inquinamento acustico,
pertanto sarà attuata una revisione del “Piano di zonizzazione acustica” con
particolare attenzione alle fonti industriali, agricole e di traffico
veicolare. Si vigilerà sulle emissioni per la diffusione dell’audio durante la
movida, cercando di garantire da un lato gli interessi legittimi degli
imprenditori commerciali e degli utenti e dall’altro le richieste di maggiore
tutela, in alcune fasce orarie, per i residenti ubicati presso i locali di
intrattenimento. Parimenti si vigilerà
nelle manifestazioni, presso strade, piazze, scuole, edifici pubblici etc.
ENERGIA
RIDUZIONE CONSUMI, EFFICIENZA e FONTI RINNOVABILI
L’Unione
Europea ritiene che le Amministrazioni locali possano fare molto per il
raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni perché hanno la
possibilità di agire in modo diretto e mirato su settori decisivi come il
comparto edilizio ed i trasporti. Gli strumenti chiave con i quali
un’Amministrazione locale può valorizzare queste opportunità, con ricadute sul
piano economico, sono il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile (PAES) e il
Piano Energetico Comunale (PEC).
Occorre aprirsi al
concetto di “Bilancio Energetico”, vale a dire il rapporto tra l'energia
consumata e la capacità di assorbimento delle emissioni derivanti da parte
dell'ecosistema circostante. È ovvio che, oltre a ciò, si dovrà ridurre la quantità di energia consumata
e si dovrà efficientarne il consumo.
Partendo
quindi da questo presupposto, l'amministrazione inizia il suo percorso verso il
Piano Energetico Comunale attraverso anche l'adesione al Patto dei Sindaci
Europei per lo Sviluppo Sostenibile e quindi al Pacchetto Clima-Energia, noto
come "Accordo 20-20-20", adottato dalla Commissione europea. Il Patto
dei Sindaci rappresenta un’occasione per il nostro territorio, per i nostri
cittadini e per le nostre amministrazioni chiamate, oggi più che mai, ad essere
interpreti attivi di una “Azione Locale in un Contesto Globale”.
Azioni concrete:
- Adesione al “Patto dei Sindaci dei Comuni” che adottano il PAES (Piano Azione Energia Sostenibile) e PEC (Piano Energetico Comunale) per combattere i cambiamenti climatici e ridurre in particolare l’inquinamento atmosferico e all’interno dei luoghi pubblici e privati;
- Bilancio energetico. Analisi dei costi relativi alla spesa energetica;
- Realizzazione del PRIC “piano regolatore dell’illuminazione pubblica” (attraverso ENERGY SAVING COMPANY);
- Adeguamento progressivo di riqualificazione dell’illuminazione pubblica a standard di elevato risparmio energetico, (lampade LED , ed alimentazione ad energia solare degli stessi impianti);
- Autosufficienza energetica per gli EDIFICI pubblici COMUNALI (tetti fotovoltaici su tutti gli edifici comunali);
- Bonus energetico per acquisto di dispositivi utilizzati come mobilità elettrica cittadina;
- Progetti di mobilità elettrica nell’ambito della Mobilità Sostenibile.
I TRASPORTI, LA VIABILITA’ E LA MOBILITA’ SOSTENIBILE
La trasformazione in una
città rinnovata, più europea, più salubre, più a misura d’uomo.
Questa è la Nocera che con un percorso di studio condiviso con i cittadini, prefiguriamo nella parte del programma del Movimento 5 Stelle dedicata ai trasporti e alla mobilità.
Una città in cui siano difesi, valorizzati ed estesi i beni comuni dei cittadini, dove muoversi sia l’espressione di un modo di vivere, l’esercizio di un diritto che è garantito, protetto e reso più efficiente.
I temi principali sviluppati nel programma sulla mobilità cittadina sono la mobilità sostenibile , il recupero di spazi contesi per la mobilità dolce, il rinforzo della legalità e della sicurezza sulle strade cittadine, la riduzione dei danni generati da una mobilità distorta, l’educazione e l’informazione, una gestione più efficiente e moderna del trasporto merci. E poi la promozione della mobilità elettrica, dello sharing, dell’uso della bicicletta, la riduzione della congestione, sono altri tasselli che in maniera condivisa stabiliranno il nuovo concetto di vivibilità e viabilità urbana.
Questa è la Nocera che con un percorso di studio condiviso con i cittadini, prefiguriamo nella parte del programma del Movimento 5 Stelle dedicata ai trasporti e alla mobilità.
Una città in cui siano difesi, valorizzati ed estesi i beni comuni dei cittadini, dove muoversi sia l’espressione di un modo di vivere, l’esercizio di un diritto che è garantito, protetto e reso più efficiente.
I temi principali sviluppati nel programma sulla mobilità cittadina sono la mobilità sostenibile , il recupero di spazi contesi per la mobilità dolce, il rinforzo della legalità e della sicurezza sulle strade cittadine, la riduzione dei danni generati da una mobilità distorta, l’educazione e l’informazione, una gestione più efficiente e moderna del trasporto merci. E poi la promozione della mobilità elettrica, dello sharing, dell’uso della bicicletta, la riduzione della congestione, sono altri tasselli che in maniera condivisa stabiliranno il nuovo concetto di vivibilità e viabilità urbana.
Azioni concrete:
MOBILITA’ DOLCE CICLOPEDONALE e SICUREZZA STRADALE con RIORGANIZZAZIONE
COMPLESSIVA della CIRCOLAZIONE VEICOLARE
· PIANO di formazione ed educazione alla mobilità
sostenibile, che prevede un processo di crescita costruttiva in sinergia tra
amministrazione e cittadini;
·
Istituire
la “Consulta cittadina sulla sicurezza stradale e per la mobilità dolce e
sostenibile” e APP COMUNALE “NOCERA.INFO” con sezione dedicata;
·
NUOVO PIANO TRAFFICO (PUT)
nell’ambito del PUMS (piano urbano mobilità sostenibile) aggiornando le ANALISI
sui FLUSSI e costituendo un PROGRAMMA PARTECIPATO DI AZIONI che unisca in un
dialogo costruttivo i tecnici e tutte le categorie per la VIVIBILITA’ degli
spazi utili al turismo commerciale e all’aggregazione socio-culturale, con
l’ausilio di un MOBILITY MANAGER con stipendio in base ai risultati;
·
PIANO di abbattimento
delle BARRIERE ARCHITETTONICHE coinvolgendo la
categoria dei DISABILI;
·
GARANTIRE LE GIUSTE
PROPORZIONI DEGLI SPAZI destinati a pedoni (aree, corsie e marciapiedi),
ciclisti e velocipedi, mezzi del trasporto pubblico collettivo e veicoli
privati/commerciali;
·
Incentivazione della
MOBILITA’ CICLOPEDONALE recuperando fondi per l’acquisto o l’uso condiviso
(bike/car sharing) di veicoli ELETTRICI/IBRIDI, ampliando le “zone 30” ;
· AREE PEDONALI/ZTL: Realizzate in base alla CARTA
EUROPEA DEI DIRITTI DEL PEDONE, aree intese come PERCORSI CONTINUI COLLEGATI
TRA LORO, con utilizzo delle fasce orarie stabilite di concerto con i soggetti
delle aree interessate (disabili, residenti, cittadini, commercianti, etc.), attivando
da subito SERVIZI a supporto quali: MINIBUS ecologici con ACCESSO IN ZTL, un
nuovo Piano di Trasporto Pubblico Urbano e un Piano dei parcheggi;
·
Nel weekend, e in generale
nella fascia oraria serale, spazio a pedoni,
bici e velocipedi su Corso Garibaldi-via Barbarulo, riorganizzando la viabilità complessiva, sgravando
anche via Grimaldi-via Roma;
·
Sostituzione Passaggi a
Livello (concordati con FS) con SOTTOPASSI/SOVRAPPASSI e nuovi itinerari
pedonali di collegamento viario (es. via NAPOLI-VIA GRIMALDI attraverso area
parcheggio Stazione FS ecc). via
Astuti-Stazione FS e attraversamenti ciclopedonali
più sicuri e luminosi di notte;
·
Valutazione fattibilità
per l’installazione di DOSSI in conformità al codice della strada, e altri
accorgimenti in punti ad alto rischio di incidenti, oltre strumenti per
l’AUTOVELOX gestiti dalla presenza di polizia con il supporto di dispositivi
mobili, come da normativa;
·
Ottimizzazione semafori
pedonali;
·
Tutela della
PAVIMENTAZIONE e MANTO STRADALE continuamente in dissesto con un serio PIANO
BUCHE cominciando dalle PERIFERIE, senza trascurare tratti stradali del CENTRO
poco attenzionati;
·
Attuazione della PISTA
CICLABILE CITTADINA (via Napoli-Rea-Pucci-Siniscalchi-Iodice-cavalcavia
SS.Felice&Costanza) connessa a quella con percorso GREENWAY su ferrovia
dismessa in zona stadio comunale, coinvolgendo la FIAB Nocera per la
consultazione in merito alla progettazione tecnica e ai costi;
·
Analisi delle condizioni e
della intensità dei flussi della circolazione urbana ed extra urbana per la
realizzazione di una CIRCUMNAVIGAZIONE FLUIDA dei principali centri nevralgici
cittadini, orientando verso l’esterno il TRAFFICO DI MERO ATTRAVERSAMENTO (chi
non si ferma in città) su assi autostradali, extraurbani e raccordi, per
separarli dal traffico residenziale;
·
INTERVENTI PRINCIPALI agli
incroci critici su via Atzori: uscita casello A3 e Croce del Sud-via/Lamberti, su
tutta l’area di Cicalesi e dell’Arenula e presso gli incroci con via
Napoli/Rea/Pucci, diversificando INGRESSI e USCITE da quartieri densamente
trafficati, attuando cambi ai SENSI DI MARCIA, ROTONDE solo se utili, SEMAFORI
SMART e SINCRONIZZATI.
GESTIONE PARCHEGGI
e SOSTA su STRADA
·
Piano SOSTA dei
veicoli indotto verso AREE ESTERNE GRATUITE poste ai confini periferici con
funzione di scambio INTERMODALE (es. piazzale Stadio, zona ex container via
Napoli/via Scalfati, Consorzio di Bonifica, Cimitero, Cittadella giudiziaria,
Villanova, Vescovado ecc.), per ridurre il traffico verso il/dal centro
cittadino;
·
Incentivo all’uso anche delle superfici
SEMI-CENTRALI: Area Stazione FS, stringendo accordi con Metropark e chiedendo
la prima mezz’ora gratuita, l’ampliamento per l’area Ospedale e la nascita di
una nuova area individuata in prossimità del casello A3;
·
Riorganizzazione delle AREE PARK automatizzate e
della ZONIZZAZIONE per gli STALLI su strada al CENTRO, stabilendo QUOTE di
POSTI DISTINTI per RESIDENTI e UTENTI;
·
CENSIMENTO posti auto e rimodulazione delle
TARIFFE con abbonamenti annuali su base ISEE, servizi telematici associati e
costo minimo con frazione oraria;
·
Abbonamenti per l’uso esclusivo, laddove possibile
e negli orari di apertura dell’attività commerciale, degli spazi antistanti le
attività commerciali;
·
RIEQUILIBRO tra STRISCE BLU e BIANCHE, POSTI per
DIVERSAMENTE ABILI e CARICO-SCARICO MERCI (soluzioni “ad hoc” su via Atzori) ;
·
PIANO dedicato all’installazione di
stalli/rastrelliere per BICI e VELOCIPEDI (puntando molto sugli ARCHI in quanto
i più efficaci sul piano anti-furto) presso stalli su strada e dentro tutte le
aree di parcheggio.
TRASPORTO
COLLETTIVO e/o CONDIVISO su GOMMA e su FERRO, uso AUTOSTRADE e RACCORDI
·
INTERMODALITA’ mediante
l’utilizzo delle AREE ESTERNE di SCAMBIO GRATUITE, avvalendosi di BUS cittadini
e altri di minore mole dette NAVETTE per percorsi di andata/ritorno da/a CENTRO
CITTA’;
·
Introduzione, del servizio
CAR/BIKE SHARING, che come gli stessi BUS NAVETTA interurbani è finanziabile
anche grazie a SPONSOR e PARTNERSHIP, da sottoscrivere preferibilmente con
AZIENDE che investano su nuovi veicoli ecologici collegando scontistica presso
utenze commerciali aderenti;
·
SCUOLABUS, BUS/CAR POOLING
aziendali, PEDIBUS e BICIBUS per alunni, PREMALITA’ economica per i lavoratori
che aderiscono al BICI-WORK;
·
Sinergia con BUSITALIA per
ottenere corse di linea con funzione INTERMODALE TRENO-BUS, così da
interconnettersi con comuni e zone periferiche che sono lontane da tale asse,
stabilendo convenzioni per servizi BUS nel nostro ambito URBANO e con opzione a
chiamata per le PERIFERIE, con agevolazioni fiscali per redditi bassi con
certificazione ISEE e costo minimo giornaliero una tantum, muniti di scivolo e
spazi per DISABILI e biciclette/velocipedi;
·
Supporto sul piano
POLITICO E GIURIDICO al “Comitato Pendolari Linea Storica Napoli Salerno” per
il ripristino delle corse dei TRENI regionali “diretti” sull’asse
NAPOLI-SALERNO con incremento anche della frequenza per quelli metropolitani e
impegno per ottenere i fondi necessari alla realizzazione del progetto di nuove
STAZIONI di METROPOLITANA cittadina con accesso a bici e velocipedi sulle
carrozze;
·
Limitazioni alla
circolazione dei MEZZI PESANTI, in accordo con gli autotrasportatori, in
particolare su via ATZORI e aprire un tavolo dei sindaci dell’Agro per spingere
verso la LIBERALIZZAZIONE graduale dell’A3, iniziando col ridurre il pedaggio
A3 e A30, specie nelle tratte medio-brevi sull’asse Pompei-Angri-Nocera-Cava-Vietri-Salerno,
con incentivi per i clienti TELEPASS, al fine di decongestionare il traffico
urbano;
·
Corretta realizzazione
della viabilità di collegamento su ferrovia dismessa (e parallelo percorso
ciclabile) con funzione di raccordo A3-A30, utile a sgravare gli assi viari più
interni come via Lamberti e la direttrice di Piedimonte;
·
Stop a nuovi distributori
di carburante fossile;
·
Incentivazioni fiscali,
per la mobilità elettrica e per l’installazione di punti per la ricarica di
mezzi di locomozione elettrici;
·
Revisione aree di
parcheggio di Via Barbarulo e Via Sarajevo, con eventuale interramento posti
auto, previa garanzia di ricavarne spazi verdi e di arredo urbano che
riqualifichi le superfici e le renda godibili.
AGRICOLTURA, LAVORO
e PMI, INNOVAZIONE, COMMERCIO, ARTIGIANATO
AGRICOLTURA
E’ uno dei settori produttivi tradizionali del nostro
territorio, capace certamente di svolgere anche nel futuro un ruolo di
primissimo piano nell’economia cittadina, sia diretto che attraverso l’indotto.
Occorre puntare sui prodotti autoctoni, sulla filiera del biologico, del km
zero, degli agriturismi, sulla commercializzazione all’ingrosso e al dettaglio,
sfruttando la potenzialità attrattiva che il turismo enogastronomico può
innescare, attraverso la rivalutazione e la promozione dei prodotti di alta
qualità, che produrrà effetti positivi sul tessuto economico cittadino.
Crediamo che un pilastro di questo rinnovato sviluppo possa essere ancora il
vecchio Mercato Ortofrutticolo Nocera-Pagani, ma riorganizzato secondo una visione
politica differente rispetto a quanto avviene oggi. Rinnovare significa potenziare
la sua naturale missione, centrale per la promozione dei prodotti agricoli
della nostra regione e per incrementare il reddito delle nostre imprese agricole
e dei singoli agricoltori, riducendo i costi. Efficientismo, trasparenza, nuove
tecnologie, recupero degli spazi non utilizzati per altre esperienze di mercato,
legate alla terra, come il florivivaismo, potranno essere le chiavi di questo
rinnovato sviluppo. Ci adopereremo per creare un “marchio unico di
riconoscibilità” dei prodotti legati al territorio dell’AGRO, che esprima
caratteristiche in grado di fare la differenza rispetto ad altri prodotti distribuiti
sul territorio nazionale ed europeo. L’elevata attenzione nella produzione, selezione
e lavorazione dei prodotti, fatta in maniera eco-sostenibile, ci permetterebbe
di essere riconoscibili nel mondo per i valori aggiunti.
Sarà nostra premura confrontarci con associazioni di
categoria, contadini, operatori della filiera, centri di studi e ricerca affinché
si possano migliorare forme di coltivazione e distribuzione, rivalutando, ove
possibile, vecchi prodotti della terra, grazie anche al contrasto dell’abbandono
delle terre con un riavvicinamento dei giovani.
Azioni
concrete:
- Promuovere il riconoscimento, a livello nazionale e comunitario, di marchi di origine dei prodotti tipici;
- Promuovere con marketing innovativo l’immagine di tali prodotti a livello nazionale e internazionale;
- Favorire il consumo dei prodotti locali (Km Zero), con l’istituzione dei piccoli mercati agricoli che favoriscono l’incontro tra i produttori eco-sostenibili ed i consumatori, per promuovere le produzioni di eccellenza del territorio ed educare all’ambiente;
- Combattere e denunciare ogni malcostume o frode alimentare che possa arrecare danno all’immagine dei nostri prodotti.
LAVORO - PMI
Nei compiti di una
amministrazione è di fondamentale importanza l’azione politica di indirizzo e
di guida nelle politiche che riguardano lo sviluppo economico della città.
La nostra azione sarà
incentrata a sostegno ed alla produzione di nuove idee occupazionali, per dare
delle opportunità a giovani preparati e con idee innovative di poter lavorare
nel loro territorio.
Vogliamo ridare a Nocera
Inferiore il ruolo di capofila dell’Agro attraverso la cura di quest’aspetto
fondamentale.
Coltivare Idee per
produrre Lavoro: NOCERA TERRENO PER LA PRODUZIONE DI IDEE
Azioni concrete:
- L’amministrazione sostiene la creazione di start up innovative con la concessione gratuita di spazi, supporto organizzativo-burocratico, per creare le condizioni ottimali per la produzione di idee imprenditoriali e START UP ad alta qualità innovativa sul territorio comunale, alfine di realizzare un polo attrattivo di innovazione e ricerca individuando linee guida e competenze territoriali;
- Affidamento ad una società di supporto con apposito protocollo d’intesa, per intercettare finanziamenti europei adeguati ai progetti che s’intendono realizzare;
- Supportare il processo di internazionalizzazione delle PMI imprese e delle produzioni locali attraverso azioni mirate di sistema;
- Migliorare la dotazione infrastrutturale e la fruizione di servizi avanzati ICT;
- La riqualificazione professionale dei lavoratori esclusi dal mercato del lavoro, la formazione professionale e l’incentivazione che saranno realizzate in collegamento stretto con le organizzazioni ed enti regionali, nazionali ed europei;
- Censimento delle aree industriali dismesse, adeguamento e riutilizzo. Ascolteremo attentamente le categorie interessate per meglio rispondere alle loro reali esigenze, dovendole coniugare con processi di tutela ecosostenibili.
COMMERCIO e
ARTIGIANATO
Occorre
anzitutto un nuovo piano che recepisca le proposte ricevute dalla “Consulta delle Attività Produttive e
Commerciali”, confidando di poter fare un buon lavoro insieme con l’ente
Comune.
Non siamo assolutamente favorevoli all’insediamento di altre
attività relative alla grande distribuzione, quali centri commerciali,
supermarket, minimarket e catene di franchising che non apportino valore
aggiunto alla società, in quanto la loro moltiplicazione implica una
distorsione del mercato e svantaggia il commercio e l’artigianato di tradizione e
qualità, nonché i semplici rivenditori di quartiere che
intraprendono rapporti anche sociali e fiduciari con i propri clienti. Faremo eccezione
per le forme di attività che favoriscono l’interazione tra piccoli esercenti,
oggi in grave difficoltà, favorendo l’interazione tra le categorie, rivendendo
tutto quanto è previsto in maniera standard dal SIAD.
In un progetto di città
più uniforme s’inserisce l’idea di “centri commerciali NATURALI” che
consentono di riqualificare le aree stesse, e quelle limitrofe, per migliorare
i servizi offerti da parte delle imprese e per favorire la crescita del tessuto
imprenditoriale.
Numerosi possono essere i
vantaggi che ne derivano:
- una maggiore competitività delle attività commerciali e di servizio;
- una comunicazione unitaria, che rafforza il messaggio;
- l’aumento del numero di frequentatori;
- l’incremento del valore dell’attività;
- il miglioramento del confort urbano;
- la riscoperta della vita sociale negli spazi pubblici;
- la maggiore cura degli spazi urbani.
Azioni concrete:
- Promuovere la qualità del sistema produttivo locale e valorizzare, con la creazione di un brand che identifichi quanto fatto a Nocera;
- Uso del crowdfunding e del microcredito per finanziare progetti;
- Favorire iniziative artigianali che adottino l’uso di materie prime, a km zero, biologiche e che utilizzino processi volti alla efficienza energetica e idrica;
- Favorire la nascita di gruppi di acquisto solidale;
- Premialità al commercio che disincentiva il gioco d’azzardo, e favorisca l’accesso ai diversamente abili, alle famiglie ed anziani con azioni mirate e concrete.
L’ISTRUZIONE, lo SPORT, la CULTURA ed il TURISMO
ISTRUZIONE
La scuola, unitamente alla
famiglia ed ad altre istituzioni educative, rappresenta un luogo privilegiato
per l’istruzione, la formazione e l’educazione dei bambini e dei giovani.
Per la sua specificità la
scuola dovrebbe essere maggiormente al passo coi tempi e raccogliere le sfide
del terzo millennio ricercando nuovi metodi, nuovi materiali didattici, nuove
soluzioni pedagogiche e vie curricolari “aggiuntive” per meglio assolvere al
suo alto compito sociale.
Per tale motivo
immaginiamo una scuola calata profondamente nel territorio di appartenenza.
Ci impegneremo politicamente affinché le scuole presenti
a Nocera si aprano maggiormente a tutto ciò che non è considerato come
“scolastico” in senso stretto, ma che fa parte della vita degli studenti,
insistendo maggiormente nelle “attività integrative”, “extra-curricolari”, in
modo da creare una scuola che sappia essere un luogo non solo più apprezzabile,
ma più utile a formare le coscienze civiche degli uomini del domani.
Sfrutteremo al meglio, ed in senso sociale, le
strutture di cui esse sono dotate (aule, palestre, biblioteche, laboratori
ecc.), con progetti mirati, affinché diventino punto di riferimento importante
non solo per gli studenti, ma per tutta la comunità cittadina.
Istituiremo “laboratori teatrali”, laboratori e spazi
a disposizione per musicisti in erba, laboratori di pittura, etc.
Noi promuoveremo,
attraverso le istituzioni presenti in città e con l’ausilio di esperti, enti,
associazioni e volontari, presenti sul tutto il territorio, argomenti
strettamente educativi come: educazione sessuale, educazione alla salute e alla prevenzione, (alcolismo, tabagismo, sostanze stupefacenti e patologie correlate, AIDS); educazione alimentare, l'educazione ecologica; l'integrazione e le diverse abilità…in maniera che la scuola
diventi non solo luogo di formazione costante, non sganciata dalla realtà
territoriale, ma nuova occasione di apprendimento sul piano sociale ed emotivo, che va oltre l’aspetto strettamente
culturale, divenendo anche occasione di
confronto, di crescita e di scambio con alunni svantaggiati, diversamente abili
ed extracomunitari.
Azioni concrete:
- “Meritocrazia del sapere” : saranno premiati tutti coloro che nella scuola, primaria, secondaria, superiore, università e carriera, avranno ottenuto risultati di eccellenza, con vacanze premio per l’intero nucleo familiare, e/o gratuità su tasse scolastiche, e/o universitarie, e/o corsi di specializzazione con la massima priorità per coloro che provengono da situazioni sociali ed economiche a rischio;
- Mense bio (scuole e aziende);
- Censimento e mappatura strutturale di tutti gli edifici scolastici esistenti sul territorio comunale, adeguamento antisismico delle strutture e riclassificazione ed autosufficienza energetica;
- Creazione di un coordinamento operativo per la progettazione di un servizio di Scuolabus, bicibus e pedibus, da organizzare insieme a dirigenti scolastici, studenti e genitori;
- Sostegno scolastico per fasce di reddito basso, con supporto didattico dedicato;
- URP scuola- territorio;
- Implementazione dei trasporti pubblici e non per alleggerire il traffico e alleggerire il carico familiare;
- Asili comunali nelle vicinanze dei luoghi di lavoro, incentivi fiscali ai privati che realizzano asili nido con le stesse caratteristiche
- Sussidi a sostegno del diritto allo studio;
- Sportelli efficienti per l’orientamento post-scolastico.
SPORT E ALTRE ATTIVITA’ LUDICO-RICREATIVE
Lo sport è un’attività umana
che ingloba in se concetti molto più ampi quali la salute, l’educazione, la
socialità, la qualità della vita, quando non è basato sulla competizione e sul
risultato. Esso mira piuttosto al benessere della persona, cosi come richiede
la OMS. L’attività sportiva è vista come un’attività in grado di valorizzare le
diverse capacità, le diverse motivazioni, le differenze di età e di sesso, il
diverso modo in cui tutti possono incontrarsi, integrarsi, conoscersi.
Attraverso lo sport e di
tutte le attività ludico ricreative si fa prevenzione alla salute e costruisce
una nuova socialità. Esse costituiscono un diritto soprattutto per quella parte
di popolazione giovanile per gli anziani ed i diversamente abili che
attualmente ne sono esclusi.
Confidando nell’alto
valore di queste attività di concerto con le politiche sociale si dovrà
garantire la pratica sportiva quanto prima nell’età evolutiva, che metta
insieme gioco-sport, altri impegni compatibili con le attività quotidiane dei
ragazzi e la magnifica occasione di formazione e conoscenza. Insomma un modello
di “sport per tutti” incentrato sull’individuo e non sulla
prestazione, centrato sulla predisposizione biologica al movimento e
non sull’esasperazione tecnica e tecnologica dello sportivo.
Azioni concrete:
- Censimento e riorganizzazione delle strutture sportive esistenti in coordinamento con le associazioni sportive;
- Sport gratuito per tutti i bambini per età e fasce di reddito con convenzione con le strutture private;
- Riorganizzazione e riqualificazione dei Parco giochi esistenti;
- Creazione in ogni quartiere di spazio ludico sportivo dedicato ai bambini;
- Creazione di appositi spazi per skater e bikers;
- Organizzazione di Street art CONTEST e realizzazione di appositi pannellature mobili per la realizzazione delle opere.
CULTURA ARTE E TURISMO
Il nostro patrimonio
artistico e paesaggistico, indice della nostra identità, può costituire una
delle risorse fondamentali per lo sviluppo sostenibile del nostro territorio e,
nel contempo, rappresenta una delle occasioni per sperimentare quelle buone
pratiche di governo che richiedono la capacità di fare sistema e rete con gli
altri comuni dell’intero comprensorio.
Innanzitutto bisognerà
promuovere uno sviluppo attraverso la salvaguardia ed il recupero dei nostri
elementi artistici e culturali.
Ciò presuppone
innanzitutto la nostra capacità di valorizzazione l’intero patrimonio
cittadino, che rappresenta uno strumento formidabile per assicurare la
conoscenza e la diffusione dei nostri beni culturali, coll’obiettivo di
intercettare gran parte di quei turisti già presenti nelle più famose città
d’interesse storico-culturali sull’asse viario Pompei-Paestum per offrire loro
itinerari storicamente e culturalmente più coerenti rispetto alle offerte,
quasi inesistenti di oggi.
Azioni
concrete:
- Distribuzione della “Nuceria Card” che include agevolazioni, come sconti nelle strutture ricettive, negli esercizi di ristorazione, nei negozi appositamente convenzionati, nei trasporti pubblici, oltre a condizioni di favore per la visita ai musei e chiese e la partecipazione a manifestazioni pubbliche;
- Valorizzazione e cura costante del Parco Fienga, in modo efficace e cogestione delle associazioni dando vita ad una fattoria sociale con l’implementazione degli “orti collettivi” quale base per un vero senso di comunità;
- Festa padronale religiosa e civile di san Prisco con la partecipazione diretta di tutti i quartieri cittadini;
- Rinascita della Villa Comunale e di S. Giovanni in Parco per ridare lustro e riconsegnarla degnamente alla comunità, dopo decenni di degrado e abbandono;
- Creazione di concorsi per idee per il riutilizzo del Teatro Diana, la Sala Cinema, il caffè letterario, la Sala Polifunzionale, i Centri Sociali;
- Piano di “accoglienza turistica” per gli spostamenti a/da periferia e a/da comuni limitrofi.
- Vetrina “all year” per artisti, dando vita a FESTIVAL dedicati;
- Corsi e concorsi di letteratura, musica, fotografia, recitazione, moda, scienze naturali e matematiche, ingegneria ambientale;
- Partnership coi comuni limitrofi e gemellaggio con località italiane ed estere in modo da favorire lo scambio culturale e multietnico;
- Creazione del piano turistico enogastronomico, che attraverso la conoscenza delle realtà produttive e di ristorazione faccia conoscere la storia e la cultura dell’agro.
POLITICHE SOCIALI e SANITARIE, L'INTEGRAZIONE e L'IMMIGRAZIONE
I nostri principi fondamentali delle politiche sociali
sono rappresentati dalla centralità della persona, dalla solidarietà,
dall’equità, dall’uguaglianza, dall’efficienza, dall’efficacia e dalla
trasparenza.
Questi elementi sono la
base per la costruzione di un “nuovo patto sociale”, che unisce in un’unica
prospettiva l’attenzione alle persone, a cominciare dalle più bisognose, ed i
contesti sociali in cui esse vivono.
Essi sono il mezzo per la creazione di nuove e forti
relazioni sociali, costruite sul senso di appartenenza, sulla solidarietà
territoriale e sulla corresponsabilità di tutti i cittadini.
Così intese le politiche sociali non sono considerate
un mero costo economico, bensì una risorsa, un investimento sul medio-lungo
periodo e, pertanto, non rispondono esclusivamente a logiche di bilancio, in
quanto la loro azione interessa bisogni e diritti fondamentali della persona
umana.
SALUTE e PREVENZIONE SANITARIA
Il Sindaco di Nocera Inferiore rappresenta la figura
centrale in tema di salute pubblica e di prevenzione; attraverso l’assessorato
alle politiche sociali promuove iniziative tese alla salvaguardia della salute
e del benessere della persona, nei luoghi di vita e di lavoro. Bonifiche
ambientali, monitoraggio inquinanti ed educazione a corretti stili di vita ed
alla sicurezza alimentare, e la prevenzione al disagio in genere, sono tra gli
interventi prioritari per i quali attivarsi.
Azioni concrete:
Azioni concrete:
·
Istituzione di una
commissione permanente di esperti per la promozione, la prevenzione e la
sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro;
·
Istituzione del Registro
comunale tumori e malattie croniche;
·
Verifica dell’adeguatezza
dei servizi offerti in rapporto ai percorsi di diagnosi, cura ed assistenza dei
cittadini, evidenziando i bisogni che rimangono senza risposte adeguate;
·
Promuovere l’integrazione
tra servizi sanitari, socio sanitari e sociali, al fine di garantire alle
persone percorsi unitari di accesso alle cure, divenendo garante delle fasce
deboli: minori, anziani, malati cronici, diversamente abili, immigrati, persone
affette da dipendenze;
·
Promuovere l’assistenza e
la valorizzazione dell’impegno del volontariato in tal senso;
·
Promuovere i corretti
stili di vita alimentare, il benessere psico-fisico e l’attività sportiva;
·
Attenzione particolare
alla questione dell’autismo, con supporto che eviti l’isolamento sociale;
·
Percorsi di recupero delle
persone affette da ogni forma di dipendenza col supporto di volontari e
progetti in comunità;
·
Garantire, di concerto con
psicoterapeuti volontari, di percorsi di assistenza a disposizione dei non
abbienti.
Nocera la CITTA’ dei DIRITTI
Vogliamo costruire una
città dove, finalmente, le persone si sentano “cittadini” e non ospiti, per
sviluppare una società più giusta ed a misura di tutti, deboli e forti, in
un’ottica inclusiva e solidale. Eguaglianza, solidarietà e laicità (nel
rispetto di ogni religione e dei valori di amore per il prossimo cui s’ispira
la tradizione Cristiana) sono i cardini fondamentali su cui ruota la nostra
azione politica.
Azioni
concrete:
- Centro di ascolto presente in ogni quartiere per l’intercettazione dei bisogni, anche quelli inespressi, e per la verifica di quanto operato per la loro risoluzione;
- Istituzione dello “Sportello dei diritti”, che preveda consulenza gratuita con rotazione di professionisti che si rendano disponibili per informazioni sul funzionamento della Pubblica Amministrazione, effettuare segnalazioni su strade, scuole, parchi, giardini, semafori e passaggi pedonali, illuminazione pubblica, micro-delinquenza, funzionamento dei servizi pubblici, correttezza dell’insieme delle attività dei servizi erogati dall’Amministrazione Comunale, dal diniego di accesso ad un documento amministrativo ad un disservizio riguardante la raccolta dei rifiuti domestici. Allo Sportello potrà rivolgersi chiunque: non solo i residenti, ma anche tutti coloro che comunque sono utenti dei servizi comunali;
- Programmi di gruppo contro la violenza di genere per donne indifese e programmi di sensibilizzazione contro l’omofobia;
- Istituzione del “garante comunale dei diritti dei bambini e dei ragazzi e delle fasce deboli” e prevenzione del fenomeno del bullismo;
- Incentivare promuovere e finanziare “incontri per i bambini”, progetti culturali ed il “consiglio dei ragazzi” al fine di educarli e renderli partecipi alla vita di comunità, introducendo, ad esempio, i temi del rispetto per gli animali, l’ambiente naturale ed urbano, l’integrazione culturale, l’educazione alimentare, ecc;
- Parità dei diritti e dei doveri per tutte le comunità affettive e di vita che vogliano essere riconosciute sul territorio (casa, assistenza, scuola, cultura, sport). L’amministrazione comunale promuove e tutela i diritti costituzionali attinenti alla dignità ed alla libertà della persona, contrastando ogni forma di discriminazione, in particolare quelle riferite agli orientamenti sessuali.
Le politiche per famiglie ed i minori, il
contrasto alla povertà
La famiglia è il luogo
privilegiato dove si realizza la crescita materiale e spirituale dei cittadini.
Sulle famiglie bisogna concentrare il più possibile gli investimenti, che le
consentano di assolvere più facilmente al loro alto compito sociale di crescita
e formazione delle future generazioni. Oggi in molte famiglie si è ridotta la
capacità di spesa per l’aumento del costo della vita. C’è bisogno di
individuare meccanismi di aiuto e sostegno alle famiglie stesse, in particolare
per quelle più bisognose.
Azioni
concrete:
·
Istituzione di una figura
di “Tutor” familiare, che sia una interfaccia tra istituzioni, servizi,
associazioni ed famiglie in difficoltà;
- Rivedere e regolare l’attribuzione dei diritti nel rispetto delle graduatorie e sulla base delle emergenze;
- analisi e studio dell’effettivo fabbisogno abitativo (quanti nuclei familiari in difficoltà hanno bisogno di alloggi);
- Costituzione di un fondo attraverso il crownfounding o fundraising per l’edilizia sociale di base, che consentirà una raccolta fondi sul progetto di realizzazione di alloggi abitativa per fasce socialmente deboli.
- Maggiori investimenti sugli asili nido e scuole per l’infanzia, investendo in qualità;
- una politica delle tariffe dei servizi sociali proporzionata al rapporto reddito/carico familiare;
- Promozione dell’incontro tra domanda ed offerta di servizi privati di utilità sociale a prezzi calmierati;
- Promozione ed istituzione di forme di sostegno a carico di quelle situazioni familiari in particolare difficoltà, come ad esempio tessera di credito per l’acquisto di generi alimentari e servizi fondamentali, presso esercizi commerciali convenzionati;
- Implementazione dei “mercati dell’ultimo minuto” con progetti che prevedono il recupero delle eccedenze alimentari invendute o non distribuite (negli ospedali e mense del territorio) per la loro successiva redistribuzione a famiglie disagiate;
- Istituzione di “mercati del contadino” dove è possibile acquistare, a prezzi dignitosi, prodotti della terra a filiera corta, rispettosi dell’ambiente;
- Promozione attraverso i centri di quartiere di servizi per conciliazione cura-lavoro o famiglia-lavoro, soprattutto dopo la fine dell’orario scolastico e nei lunghi periodi di ferie;
- Creazioni, incentivazione e sostegno ad attività di “network di sostegno” reciproco tra famiglie (modello banca del tempo);
- Creazione del “Mercatino solidale Nocera” con un doppio scopo: permettere a persone a rischio di disagio, (pensionati sociali, disabili, disoccupati) di impiegare il proprio tempo in un'attività che crea conoscenza, che riabilita, che favorisce la socializzazione, che crea un’occasione di guadagno dignitoso e dall’altro uno scopo “ambientale”, rivolto non alle persone, ma agli oggetti e al rapporto con essi, ridando così nuova vita ad oggetti che altrimenti andrebbero distrutti, facendo del riciclo virtuoso un aspetto culturale di primaria importanza;
- Promozione, formazione e sostegno ad associazioni di volontariato ad indirizzo specifico.
Le
politiche per gli anziani (pensionati e anzianità attiva)
La popolazione anziana è in costante crescita a
Nocera, come altrove, e lo sarà sempre di più negli anni a venire. L’anziano
rappresenta un prezioso “elemento di sostegno” per la famiglia e l’intera
società, oltre che la memoria individuale, collettiva, sociale e culturale.
Le politiche sociali rimuovono gli ostacoli che
impediscono una migliore utilizzazione di quel bagaglio di esperienze umane che
hanno gli anziani, per restituire loro un rinnovato ruolo sociale e
relazionale.
In un anziano c’è un enorme potenziale inutilizzato di
esperienze e di competenze da rivalorizzare. Commercianti, artigiani,
insegnanti e altre professioni, unitamente intellettuali ed operai possono
essere utili per azioni di recupero e sostegno scolastico, di avviamento al
lavoro ed all’esercizio di professioni, ottenendo così nel contempo il
superamento di evidenti blocchi generazionali, che spesso non comunicano tra di
loro e che sono a volte reciprocamente ostili.
Gli anziani non autosufficienti non dovranno
rappresentare un peso per le famiglie, e le politiche sociali promuovono,
unitamente ad altre istituzioni sul territorio, quali Piano di Zona, Regione ed
organismi privati, l’istituzione di centri diurni e servizi domiciliari
integrati.
Azioni
concrete:
- Progetto “Adotta un anziano” con sgravi fiscali per chi prende con se un anziano, con utilizzo in tal senso di proprietà comunali “a canone simbolico”;
- Progetto “Vicini di casa”: per forme di cura ed assistenza, che il comune incentiva, forma, riconosce e premia prevedendo protocolli da definire tra municipalità e cittadini che svolgano volontariato;
- Promozione di una “nuova socializzazione” attraverso la condivisione tra anziani e giovani di spazi abitativi, lavorativi e ludici;
- Promozione di opportunità di “formazione continua per gli anziani” in particolare per l’uso del computer e di internet;
- Organizzazione corsi di "arti e mestieri", attraverso il coinvolgimento di artigiani in pensione per fornire nuove opportunità lavorative ai giovani;
- Progetti per il tempo libero di nonni e nipoti: convenzioni con cinema-teatro, pizzerie, gelaterie, ludoteche (prezzi ridotti per gli anziani “nonni” che accompagnano i nipoti o comunque bambini);
- Convenzioni dedicate con esercenti dediti alla cura della persona;
- Sostegno istituzionale ed economico ad associazioni dedite alle cure delle persone più bisognose;
- Istituzione e riconoscimento del servizio di “trasporto amico”, dedicato agli anziani e disabili per esigenze di spostamento per problemi di carattere sanitario e/o riabilitativo;
- Convenzioni con farmacie ed associazione di volontariato per la consegna dei farmaci a domicilio ad anziani in situazione di necessità;
- Istituzione di un “registro comunale per collaboratori domestici e badanti”, alla cui registrazione si accede dopo adeguata formazione, promossa e sostenuta dal comune;
- Facilitare e promuovere il servizio civile sul territorio con queste finalità sociali;
- istituzione di toilette pubbliche.
Le
politiche per la disabilità
La disabilità sempre più spesso è una condizione
“fantasma”, relegata sempre alla sola sfera familiare.
Il cambiamento di logica pone la disabilità come un
problema che coinvolge l’intera società, e per questo è richiesto un forte
“pensiero inclusivo”, trasversale, che interessa tutti i settori della
amministrazione civica.
Tutto il programma politico non può risultare efficace
se il contesto programmatico è di fatto discriminatorio.
La stessa città deve essere fruita senza alcun
ostacolo da tutti i cittadini.
Le prime barriere da abbattere sono quelle culturali.
“Nocera senza barriere, architettoniche e non,
rappresenta il segno di discontinuità col passato ed il carattere distintivo
della nostra azione politica, nonché rappresenta un alto segno di
civiltà."
Azioni
concrete:
- L’istituzione di una figura di coordinatore comunale che raggruppi e coordini le associazioni che sul territorio si occupano di handicap per capirne esigenze e promuoverne i progetti, rileggendo il bilancio comunale alla “luce dei diritti di cittadinanza delle persone con disabilità”;
- Creazioni di centri diurni per valorizzare le “altre capacità” e promuovere il pieno inserimento dei diversamente abili nel tessuto sociale, favorendo progetti di “vita indipendente”;
- Piano di “Eliminazione Barriere Architettoniche”;
- Ammodernamento sottopassi con adeguamento scivoli per disabili (in accordo FS);
- Convenzioni ed agevolazioni fiscali ad esercizi commerciali, che si adeguano al rispetto delle norme a favore dei diversamente abili;
- Istituzione di idonei bagni pubblici in particolare nei luoghi della città ad alta frequentazione.
I cittadini stranieri
Nella città che immaginiamo per il futuro c’è posto
per loro, non in maniera passiva, come avviene oggi, ma in una modalità attiva,
dove l’immigrato diventa cittadino, portatore di diritti (innanzitutto il
diritto ad una vita dignitosa). Così facendo si spiana la strada anche ai
doveri, che pur sono richiesti ai cittadini stranieri, rendendoli pienamente
coprotagonisti e corresponsabili delle trasformazioni sociali ed economiche
della città.
Essi rappresentano una risorsa per la città, la cui
popolazione lentamente invecchia in maniera insostenibile; rappresentano un
“capitale” culturale, effettivo e potenziale, con cui i nostri figli si
confronteranno in maniera non più eludibile, condividendo con i nuovi arrivati
la vita quotidiana, sociale e politica dei nostri territori. La qualità della
partecipazione degli stranieri alla vita politica e sociale della città sarà
condizionata dalla nostra capacità di accoglierli come cittadini. Gli stranieri
non sono fantasmi ma persone, spesso in situazione di bisogno.
Azioni
concrete:
- Censimento delle associazioni presenti sul territorio, interessate alla problematica con cui poter sviluppare progetti e servizi;
- Corsi serali per migranti orientati all’apprendimento della lingua italiana con titolo riconosciuto a livello regionale;
- Corsi serali di alfabetizzazione informatica rivolti ai migranti, per consentire loro di mantenere i legami con la realtà di provenienza e di utilizzare al meglio i servizi offerti dal comune a mezzo internet;
- Promuovere e favorire lo scambio interculturale tra cittadini residenti e la presenza in comitati e associazioni di quartiere e/o tematiche;
- Promuovere momenti di amicizia tra con i paesi di provenienza per favorire una maggiore integrazione;
- Sportello dedicato con volontari che si rendano disponibili a interagire, fornendo un supporto pratico per la compilazione di pratiche burocratiche e la segnalazione di disagi, istanze e la selezione di cittadini stranieri da inserire in progetti ambientali, sociali, civico-culturali e sportivi.
La necessità di garantire
sul territorio più sicurezza è emersa in modo prepotente nell’ultimo periodo,
in relazione ai soggetti coinvolti in atti criminali, ed in particolare legati
allo spaccio di sostanze stupefacenti.
L’intelligence, in stretta
collaborazione tra le varie forze dell’ordine e la magistratura, è fondamentale
per risalire anche e soprattutto a chi fa da regia dietro i cosiddetti pusher.
Al tempo stesso occorre, specie quando si tratta di atti di microcriminalità,
agire sul piano psicologico e sociale, così da prevenire e/o sanare con azioni
efficaci e rieducative, che facciano da stimolo contro il degrado culturale e
morale, gli squilibri familiari in quartieri dove si genera terreno fertile che
alimenta i fenomeni di delinquenza e perdizione, per italiani e stranieri
ghettizzati. Bisogna ritrovare il senso
di aggregazione e comunità, come stimolo innanzitutto per i nostri giovani,
dato che anche i cosiddetti figli delle classe media o benestante finiscono col
contaminarsi con realtà pericolose, a causa di vuoto esistenziale e attrazione
autolesionista, abboccando all’amo delle dipendenze.
Urge più presenza e
risolutezza sulle criticità quotidiane legate a disturbo di quiete pubblica,
sosta selvaggia e guida pericolosa, controlli sugli sversamenti illeciti e
reati ambientali in genere, atti vandalici, violenza su donne minori e
omosessuali, ecc. in collaborazione e dialogo con tutte le categorie civili, da
parte dell’intero corpo di Polizia Locale, ormai da tempo ridimensionato nelle
unità.
Inoltre, occorre rivedere
il Piano di protezione civile, rendendolo più efficiente e connesso con le aree
geografiche limitrofe, con un miglior coinvolgimento delle associazioni sul
territorio.
Infine, una maggiore
vicinanza a professionisti ed operatori dei tribunali presso la Cittadella
giudiziaria, denunciando le criticità che li affliggono e adoperandosi affinché
la politica dei “piani alti” trovi soluzioni celeri.
Azioni concrete:
- Potenziamento delle strutture operative di volontariato sul territorio e delle convenzioni con le associazioni non aderente ai piani comunali operativi. Attivazione del Centro Operativo Comunale;
- Potenziamento della videosorveglianza, utilizzo diffuso di app comunale che permetta al cittadino la segnalazione di reati in real-time;
- Riqualificazione organico vigili urbani con formazione adeguata del personale, conferimento di dotazioni tecniche avanzate, coordinamento con le altre forze di sicurezza presenti sul territorio per un monitoraggio totale del territorio comunale;
- Piano comunale di protezione civile , diffusione alla popolazione del piano in maniera capillare;
- Pattugliamento nelle ore notturne del corpo municipale;
- Istituzione del vigile di quartiere;
- Controllo capillare del territorio e degli abusi in materia edilizia;
- Istituzione numero verde per le denuncie e segnalazione.
Gli
animali ed i loro diritti
La presenza di animali,
soprattutto da compagnia, rientra nei valori della sostenibilità sociale,
economica e culturale del territorio. Quelli da compagnia, in particolare,
rappresentano un concreto aiuto per sé e per la famiglia, sul piano emotivo,
affettivo e relazionale.
Importanti per il benessere fisico e psicologico di
chi li detiene responsabilmente, rappresentano un valore aggiunto di coesione
familiare, sociale ed educativo, senza considerare l’ottimo valore terapeutico
per disabili ed anziani.
Azioni
concrete:
- Garante per i diritti degli animali, che potrà essere gestito in collaborazione con le associazioni animaliste e ambientaliste per la sensibilizzazione all'adozione degli animali, per campagne educative, che partano dalle scuole, incentrate sul rispetto di tutti gli esseri viventi;
- Istituzione di un servizio veterinario operante 24 ore su 24 con tariffe calmierate ed agevolate per persone anziane e famiglie in difficoltà economica, con il contributo delle associazioni;
- Promozione della riabilitazione ed il sostegno con l’aiuto di animali da compagnia (Pet-Therapy);
- Promuovere l’accudimento responsabile di animali, il loro accesso a luoghi pubblici, nel rispetto delle regole di sicurezza ed igiene;
- Censimento e incrocio banca dati Asl per gli amici animali, stabilendo quote di spazi da destinare alle deiezioni con mappatura dei quartieri centrali e periferici e terreni/spiazzali disponibili.
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