mercoledì 18 settembre 2013

Comunicato stampa SARNO TOUR M5S Campania

SARNO TOUR
Viaggio denuncia lungo il fiume dei veleni
I Edizione – Domenica 29 Settembre 2013

Il “Tavolo Tecnico per il Disinquinamento e la Riqualificazione del Bacino del Sarno” del Movimento 5 Stelle Campania promuove l’evento “S arno Tour” al fine di accendere i riflettori sul disastro ambientale che riguarda il bacino idrografico del Sarno, nuovamente minacciato in questo periodo da un progetto suicida quale il “Grande Progetto Sarno”.
Dopo anni di “assenza interessata” della politica nella salvaguardia di uno dei più grandi patrimoni naturali della Regione Campania, Domenica 29/09/2013 i parlamentari del M5S risaliranno le sponde del fiume, soffermandosi sulle tappe salienti che testimoniano il grande scempio perpetrato in tutto il territorio che va dalla sorgente di Sarno fino alla foce di Castellammare di Stabia/Torre Annunziata attraversando paesi a forte vocazione agricola/turistica/culturale come Nocera, Angri, Scafati e Pompei.
Il fiume Sarno è stato ed è ancora oggi falcidiato da sversamenti illeciti, gestioni non trasparenti e proposte scellerate di “riqualifica” quali cementificazione degli argini, vasche di laminazione lungo il percorso e realizzazione di una seconda foce artificiale.
È tempo di risvegliare le coscienze e di agire; non si può più restare fermi a guardare l’aumento esponenziale del tasso di malattie cancerose nella popolazione locale, gli elevati valori di concentrazione di microorganismi inquinanti nei terreni agricoli circostanti e nel mare alla foce.
Con una “riqualificazione naturale”, il fiume Sarno potrebbe rappresentare un volano di sviluppo importante per i territori circostanti valorizzando ulteriormente alcuni siti turistico/culturali tra i più famosi al mondo quali gli Scavi Archeologici di Pompei, Stabia e Oplonti e salvando dal seppellimento il sito preistorico di Longola in località Poggiomarino.
In seguito a tali denunce i parlamentari del M5S hanno deciso di dedicare una giornata alla conoscenza diretta di questa catastrofe al fine di sottoporla con maggiore efficacia all’attenzione del governo.
Il Tavolo tecnico del Sarno, grazie al suo lavoro certosino, ha già reso possibile due interrogazioni parlamentari(1)(2) arricchite da un dossier(3) di relazioni tecniche a suffragio di quanto descritto e non soddisfatto ha organizzato tale movimentazione affinché si abbia una risonanza maggiore. Non si esclude la possibilità di azioni ancora più incisive se le autorità dovessero restare indifferenti innanzi a tali denunce.
Il tour avrà inizio alle ore 9:00 presso la foce del fiume a C/mare di Stabia e si concluderà nei prati del Parco Fluviale “5 Sensi” di Sarno che si sviluppa lungo le sponde del fiume alla sorgente; un parco verde, luogo di salute e di benessere per tutta la popolazione, esempio concreto di come tutti i cittadini vorrebbero riqualificare il fiume ed il territorio circostante.

PROGRAMMA

Ritrovo dei partecipanti entro le 8:45 a Castellammare di Stabia

  • TAPPA (I) (dalle ore 9:00 alle ore 9:30) Castellammare di Stabia (foce Sarno) e Torre Annunziata (seconda foce)
  • TAPPA (II) (dalle ore 10:00 alle ore 10:30) Scafati (Traversa Scafati)
  • TAPPA (III) (dalle ore 11:00 alle ore 11:30) Nocera Inferiore (Località Codola) alla Via San Pasquale (nei pressi della Chiesa)
  • TAPPA (IV) (dalle ore 12:00 alle ore 12:30) S. Valentino Torio (Località Vetice)
  • TAPPA (V) (dalle ore 13:00 alle ore 14:00) Sarno (Parco Fluviale “5 Sensi”) + Incontro con i cittadini

Indicazioni stradali


mercoledì 4 settembre 2013

Osservazioni ai sensi del 152/2006 alla Valutazione d'Impatto Ambientale del "Grande Progetto Fiume Sarno"

In seguito ai vari incontri pubblici che si sono tenuti sull’avvio dei lavori previsti dal “Grande Progetto Fiume SARNO”, a partire da quello di San Valentino Torio in data del 26/07/2013, visto che gli stessi coinvolgono l’intera area della Valle del Sarno, visto l’assenso dell’Autorità di Bacino della Campania Centrale rilasciato in data 01/08/2013, partecipanti: commissario Pasquale Marrazzo, i rappresentanti delle cinque Province e degli assessorati regionali all’Agricoltura, Beni culturali e Ambiente, visto che gli stessi hanno espresso parere favorevole di compatibilità ambientale e ritenendo il progetto compatibile anche con il vigente Piano stralcio di “assetto idrogeologico e con quello di difesa delle coste” per il territorio di competenza dell’ex Autorità di Bacino del Sarno,
VOGLIAMO PORTARE IN EVIDENZA
agli organi competenti, che si tratta di un vero e proprio atto scellerato nei confronti della NATURA, in quanto lo stesso, come si evince dalle osservazioni allegate redatte da esperti ed associazioni ambientalistiche, sconvolge completamente lo “scorrere naturale” degli eventi e va a creare vasche artificiali che, oltre ad essere sproporzionate per la dimensione dei fiumi e torrenti interessati, sottraggono terreno che per centenni è stato utilizzato, e tutt’ora lo è, per colture agricole, oltre che in molte aree, vedi quella di San Valentino Torio, andrebbe a ricreare situazioni ambientali simili a paludi, che nei decenni scorsi, invece, sono state bonificate proprio per favorire l’uso delle coltivazioni!
VISTO CHE
a quanto pare, tutte le osservazioni che perverranno sono improntate sulla TUTELA DEL TERRITORIO e dell’AMBIENTE, e che, per quanto riguarda la tipologia di lavori, vadano tutte verso SOLUZIONI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE con richiesta di incentrare i lavori sul dragaggio e pulizia dei letti di fiumi e torrenti interessati, l’eventuale allargamento del letto, laddove necessario, e la sistemazione delle sponde, precisando che si dovranno tutelare le piante presenti lungo le sponde di tutti i corsi d’acqua, con particolare attenzione a quelle secolari e di alto fusto che spesso fanno proprio da contenimento degli stessi
CHIEDE CHE
venga sospeso l’avvio dei lavori, così come progettati, e che venga istituito un tavolo di confronto tra Regione, Amministrazioni Comunali ed Associazioni del Territorio per rimodulare il tutto secondo necessità reali e nel rispetto di tutte le norme atte a tutelare la conservazione dell’assetto TERRITORIALE ORIGINARIO e l’EQUILIBRIO NATURALE tra le ACQUE ed i TERRENI, cosa già molto contenibile se venissero effettuati i regolari lavori di manutenzione ordinaria di tutti i corsi d’acqua interessati dai lavori che si accingono ad avviare.
INOLTRE FACCIAMO PRESENTE CHE
è e sarà nostra intenzione tutelare le aree di interesse affinchè non diventi ancora una volta territorio per attività che deturpano e che potrebbero compromettere la qualità della Vita dei Cittadini che abitano i luoghi interessati, vista la già sostanziosa presenza di agenti inquinanti dell’ambiente (depuratori, solofrana, inceneritori, centrali elettriche, linee ferroviarie, e che se sarà necessario, esporremo le nostre perplessità in merito al "Grande Progetto Fiume Sarno" financhè in sede delle Commissioni della Comunità Europea, dove esporremo che si pensa a sperperare ancora danaro pubblico per colate di cemento ed opere inutili anziche interessarsi di quella che è e sarà la reale necessità: la manutenzione dell’intero ciclo fluviale e torrenziale che attraversa il TERRITORIO ed il completamento della colletturizzazione degli impianti di scarico che ancora sversano “illegittimamente” nei corsi d’acqua.
In attesa di leggerVi pronti alla tutela della salute pubblica e l’arginare dei fenomeni inquinanti che stanno sempre più provocando DANNI e spesso MORTE nella nostra collettività, porgiamo i nostri cordiali saluti, nella speranza di non vederci costretti ad alzare l’attenzione pubblica e coinvolgere le competenze degli enti superiori.
Nocera Inferiore lì 02/09/2013                 Gruppo Attivisti M5S – Nocera Inferiore (Sa)

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