Minima Moralia ci è parso il titolo più appropriato per un dossier che vuole rappresentare «‘o Sistema» che si è svelato tra le carte di un progetto urbanistico che svende il demanio marittimo in favore di pochi speculatori. Un insieme articolato di enti e di istituzioni capace di auto-proteggersi, di confondere, di auto-referenziarsi. Chiamato a svolgere, almeno sulla carta – per legge o addirittura per dettato costituzionale – un ruolo di controllo, di tutela effettiva del bene pubblico, «‘o Sistema» alle volte preferisce che a prevalere sia l’inerzia, l’indifferenza. In quegli spazi senza controllo i pochi coltiveranno bene i propri interessi. I potenti di turno non faranno sentire voci di protesta, essi biasimeranno la partecipazione attiva o confonderanno il civismo con attività di disturbo. Accetteranno, per contro, di buon grado l’indifferenza, la remissività, persino la sottomissione. In cambio potrebbero spendere tutta la loro influenza per garantire agli attori protagonisti della tragica messa in scena il perseguimento di un obiettivo preciso: la non-responsabilità. Azione od omissione a favore di interessi particolari da un canto, non-responsabilità dall’altro.
Questi i due pilastri su cui si fonda «‘o Sistema», con le leggi dello Stato che prevedono o impongono atteggiamenti diversi, messe di lato, quasi accantonate. Lo schema è semplicissimo: qualche ente di tutela preventiva al momento giusto “chiude un occhio”, coloro che sono gerarchicamente posti sopra quelli che hanno chiuso un occhio fanno finta di non vedere. Il “quieto vivere” si dirà. Gli inquirenti che dovrebbero controllare, si sa, hanno un eccessivo carico di lavoro. E poi, se mai si avviasse un processo, i protagonisti de «‘o Sistema» potranno sempre contare su un formidabile alleato: la prescrizione. Prescrizione da intendersi come amnistia ovvero etimologicamente come “dimenticanza”. L’impunità vera. In una parola: la non-responsabilità. Lo Stato abdica alle sue leggi. “Dimenticherà” le responsabilità di quei funzionari “poco attenti”. Potrebbe non dimenticare, invece, la politica quando si tratterà di disporre su avanzamenti di carriera o chissà su incarichi extra – istituzionali.
Minima Moralia è una raccolta breve di intrecci, insieme curiosi e inquietanti, che si muovono tra le pieghe di un progetto urbanistico che abbiamo contrastato e denunciato. Nel titolo richiamiamo l’opera magistrale di Theodor Adorno “Minima Moralia: Meditazioni sulla vita offesa” e, per rinfrescare la nostra labile memoria, chiudiamo il dossier con l’Apologo sull’onestà nel paese dei corrotti di Italo Calvino. A futura memoria, appunto, se la memoria ha un futuro … (cit.).
Link per download dossier completo a cura del Comitato NO-CRESCENT di Salerno
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