Quanto sarebbe costata una “normale” manutenzione di
quelli che erano gli avallamenti anziché il “danneggiamento” che si è proceduto
a fare di quello che potremmo considerare “patrimonio pubblico” ?
Ora è proprio giunto il momento di
togliersi qualche sassolino, o per meglio dire, qualche sampietrino dalla
scarpa. In merito alla copertura con asfalto dei sampietrini in via Barbarulo,
come cittadino e attivista del Movimento 5 Stelle Nocera, vorrei proprio sapere
dal sindaco Torquato se vi era possibilità di recupero, visto che non
sembravano essere messi così male. Come al solito, in questa città, si pensa
sempre ad utilizzare “metodi rapidi” per risolvere i problemi. Penso a Piazza
del Corso, dove verranno spese centinaia di migliaia di euro per un discutibile
ripristino, quando noi, come Movimento 5 Stelle Nocera, avevamo presentato
un’idea di recupero di quella piazza e dei reperti sottostanti; idea donataci
da un architetto nocerino ed alla quale ci ha lavorato,a titolo gratuito, per
ben due settimane; idea che avrebbe potuto presentare qualunque professionista
nocerino volenteroso (mi riferisco soprattutto a quei pochi professionisti che
hanno criticato e non hanno presentato nulla). Quel progetto Lei lo ha
cestinato e deriso dopo poche ore dalla nostra presentazione, definendolo una
uccelliera. Ed invece il suo progetto che si ostina a portare avanti dal
lontano 1997 cos’è: un volgare solaio? La nostra idea offriva la possibilità di
ripristinare gli spazi sottostanti dove giacciono i reperti, con l’obiettivo di
poter realizzare anche eventi culturali, magari affittando gli spazi stessi ed
andare così a rimpinguare in parte le casse comunali. Oppure vogliamo parlare
dell’installazione insensata delle rastrelliere per le bici avvenuta sotto la
sua amministrazione qualche mese fa? Anche in quel caso denunciammo il fatto
che le rastrelliere erano state piazzate in alcuni angoli di strade e che
avrebbero potuto costituire pericolo per i pedoni, oltre al fatto che fu bucata
la costosa pavimentazione della piazza principale della città e, dopo la nostra
denuncia, non abbastanza contenti dell’insensata installazione, furono anche
disegnate delle strisce gialle per segnalare la presenza delle rastrelliere stesse.
In quel caso, da parte sua, non abbiamo udito alcuna parola di indignazione.
Oppure vogliamo parlare delle isole ecologiche, pagate sempre con i soldi di
tutta la cittadinanza, che potevano essere recuperate e che, invece, Lei ha
ritenuto opportuno di eliminare? Anche lì presentammo un’idea di recupero che
prevedeva la conversione a punti di conferimento di mono o bi-materiale, con
l’installazione di un sistema di pesatura ed un lettore di badge, in maniera
tale da pagare in loco alla cittadinanza i rifiuti che andavano a conferire.
Dopo che la sua amministrazione ha deciso di eliminarle quasi del tutto per
fare spazio alle case dell’acqua, dove, tra l’altro, l’azienda che le ha
installate non paga nemmeno l’affitto per l’occupazione del suolo, perché si sta
ripensando di ricreare degli centri di raccolta sparsi per la città? Ma non le
sembra un controsenso? Ritornando ai sampietrini, anche non ritenendola
l’artefice, a Lei non sembrava più “normale” una manutenzione di quelli che
erano gli avallamenti anziché il “danneggiamento” che si è proceduto a fare di
quello che potremmo considerare “patrimonio pubblico” ? Lo stesso vale anche
per tante altre piazze e strade di storica importanza, dove anziché manutenere
vengono fatti veri e propri rappezzi con cemento o bitume anziché ripristinare
lo stato originario della superficie che, tra l’altro, stiamo ancora pagando!
Antonio
Prospero Ferrara
Attivista
del gruppo M5S
di
Nocera Inferiore
Nessun commento:
Posta un commento