L'emissione di bollette straordinarie per il recupero delle somme ante 2012 da parte della
GORI, sta determinando una vera e propria emrgenza, tant'è che in questi giorni si sono visti centinaia di cittadini recarsi agli sportelli della
GORI per reclamare e l'attivazione di molti sindaci dei comuni dell'
ATO3, tra cui anche quelli che ancora non hanno aderito alla "Rete dei Sindaci" promossa dalla
Rete Civica ATO3 ...
Numerose sono le iniziative intraprese sul territorio seguendo il lavoro che ha iniziato proprio la Rete Civica per l'Acqua Pubblica nell'ATO3 che ha tra i suoi maggiori attivisti proprio Cittadini di Nocera Inferiore che da anni stanno combattendo questo sopruso della GORI e tessendo una rete civica che, in maniera civile, mantiene alta l'attenzione in tema di Acqua Pubblica ed informa in merito alle azioni possibili da intraprendere in ogni occasione, così come ha fatto adesso redigendo questo
modulo che potete scaricare qui; compilare ed inviare sia tramite Fax, anche se si consiglia
Raccomandata con A.R. oppure
Posta Elettronica Certificata.
Questo un fac-simile delle bollette con la dicitura “recupero partite pregresse ante 2012”, riportata
sulle fatture, che in questi giorni la Gori S.p.A. (Gestione Ottimale Risorse
Idriche) sta inviando a tutti gli utenti dei 76 Comuni raggruppati nell’A.T.O.
3 Campania (Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano).
Perchè la GORI cerca questi soldi?
Come si legge dal sito
web della Gori S.p.A., i recuperi tariffari sono relativi agli anni 2006-2011 e “si sono accumulati nel corso del tempo a causa
dell’inadeguatezza delle tariffe deliberate in passato dall’Assemblea dell’Ente
d’Ambito Sarnese Vesuviano. In pratica, le tariffe deliberate dall’Ente
d’Ambito e applicate da GORI in quegli anni non assicuravano la copertura dei
costi di gestione, con la conseguenza che l’azienda ha maturato una
significativa esposizione creditoria. L’importo dei recuperi è stato deliberato
dall’Ente d’Ambito già nell’ottobre 2012. Quindi, ai sensi dell’articolo 31
della Delibera n.643/2013/R/IDR dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed
il Sistema Idrico, il Commissario Straordinario dell’Ente d’Ambito lo scorso
giugno ha quantificato l'importo delle partite pregresse relative al periodo
precedente l’anno 2012, stabilendone il recupero in 4 quote annuali. Più
precisamente, il 50% dell’importo complessivo sarà fatturato in un’unica
soluzione ed addebitato in questi giorni, mentre il restante 50% sarà suddiviso
negli anni 2015, 2016, 2017”.
Inviare la propria richiesta di adesione, significa contestare a Gori,
all’A.T.O. 3 ed all’Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema
idrico, per far accertare: - la vessatorietà del recupero
della tariffa, alla luce dell’intervenuta prescrizione per i contributi
relativi dal periodo anno 2006, 2007, 2008 e parte dell’anno 2009; - il difetto
di motivazione per mancanza del calcolo analitico rispetto ad ogni singolo utente
relativo ai recuperi ante 2012, ovvero specificare gli anni ed i consumi a cui
si riferiscono. Inverosimilmente, dette fatture, riportanti, come detto, i
recuperi ante 2012 sono state trasmesse anche ai nuovi utenti Gori, che
usufruiscono del servizio a partire dal 2012 e 2013!
Alcune associazioni stanno già chiedendo al
tavolo tecnico di sospendere il recupero del pagamento delle bollette in
questione, lo storno degli anni prescritti, il ricalcolo dei recuperi ante 2012
se dovuti e provati documentalmente ed, infine, per tutti coloro che hanno già
provveduto a pagare la prima rata dell’importo delle partite pregresse, il
rimborso di quanto indebitamente versato.
In mancanza di accoglimento delle predette istanze ovvero,
di un comportamento inerte, negligente delle parti interessate, si avvierà, quasi sicuramente, un’azione collettiva (class action), al fine di fare di
tutelare gli interessi dei consumatori, illegittimamente vessati.
Infine, si elencano i 76 Comuni della Provincia di Napoli e
della Provincia di Salerno rientranti nell’A.T.O. 3: Anacapri, Angri,
Boscoreale, Boscotrecase, Bracigliano, Brusciano, Calvanico, Camposano, Capri,
Carbonara di Nola, Casalnuovo di Napoli, Casamarciano, Casola di Napoli, Castel
San Giorgio, Castellammare di Stabia, Castello di Cisterna, Cercola, Cicciano,
Cimitile, Comiziano, Corbara, Ercolano, Fisciano, Gragnano, Lettera, Liveri,
Mariglianella, Marigliano, Massa di Somma, Massa Lubrense, Mercato San
Severino, Meta, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Nola, Ottaviano, Pagani,
Palma Campania, Piano di Sorrento, Pimonte, Poggiomarino, Pollena Trocchia,
Pomigliano D’Arco, Pompei, Portici, Roccapiemonte, Roccarainola, San Gennaro
Vesuviano, San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano, San Marzano Sul Sarno,
San Paolo Belsito, San Sebastiano al Vesuvio, San Valentino Torio, San
Vitaliano, Sant’Anastasia, Santa Maria la Carità, Sant’Agnello, Sant’Antonio
Abate, Sant’Egidio del Monte Albino, Sarno, Saviano, Scafati, Scisciano, Siano,
Somma Vesuviana, Sorrento, Striano, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del
Greco, Trecase, Tufino, Vico Equense, Visciano e Volla.
Il testo è tratto dal lavoro della ReteCivica ATO3 e da AssoUtenti