martedì 21 ottobre 2014

Emergenza GORI per Recupero Partite Pregresse ante 2012

L'emissione di bollette straordinarie per il recupero delle somme ante 2012 da parte della GORI, sta determinando una vera e propria emrgenza, tant'è che in questi giorni si sono visti centinaia di cittadini recarsi agli sportelli della GORI per reclamare e l'attivazione di molti sindaci dei comuni dell'ATO3, tra cui anche quelli che ancora non hanno aderito alla "Rete dei Sindaci" promossa dalla Rete Civica ATO3  ...

Numerose sono le iniziative intraprese sul territorio seguendo il lavoro che ha iniziato proprio la Rete Civica per l'Acqua Pubblica nell'ATO3 che ha tra i suoi maggiori attivisti proprio Cittadini di Nocera Inferiore che da anni stanno combattendo questo sopruso della GORI e tessendo una rete civica che, in maniera civile, mantiene alta l'attenzione in tema di Acqua Pubblica ed informa in merito alle azioni possibili da intraprendere in ogni occasione, così come ha fatto adesso redigendo questo modulo che potete scaricare qui; compilare ed inviare sia tramite Fax, anche se si consiglia Raccomandata con A.R. oppure Posta Elettronica Certificata.

Questo un fac-simile delle bollette con la dicitura “recupero partite pregresse ante 2012”, riportata sulle fatture, che in questi giorni la Gori S.p.A. (Gestione Ottimale Risorse Idriche) sta inviando a tutti gli utenti dei 76 Comuni raggruppati nell’A.T.O. 3 Campania (Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano).


Perchè la GORI cerca questi soldi?
Come si legge dal sito web della Gori S.p.A., i recuperi tariffari sono relativi agli anni 2006-2011 e “si sono accumulati nel corso del tempo a causa dell’inadeguatezza delle tariffe deliberate in passato dall’Assemblea dell’Ente d’Ambito Sarnese Vesuviano. In pratica, le tariffe deliberate dall’Ente d’Ambito e applicate da GORI in quegli anni non assicuravano la copertura dei costi di gestione, con la conseguenza che l’azienda ha maturato una significativa esposizione creditoria. L’importo dei recuperi è stato deliberato dall’Ente d’Ambito già nell’ottobre 2012. Quindi, ai sensi dell’articolo 31 della Delibera n.643/2013/R/IDR dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico, il Commissario Straordinario dell’Ente d’Ambito lo scorso giugno ha quantificato l'importo delle partite pregresse relative al periodo precedente l’anno 2012, stabilendone il recupero in 4 quote annuali. Più precisamente, il 50% dell’importo complessivo sarà fatturato in un’unica soluzione ed addebitato in questi giorni, mentre il restante 50% sarà suddiviso negli anni 2015, 2016, 2017”. 

Inviare la propria richiesta di adesione, significa contestare a Gori, all’A.T.O. 3 ed all’Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico, per far accertare: - la vessatorietà del recupero della tariffa, alla luce dell’intervenuta prescrizione per i contributi relativi dal periodo anno 2006, 2007, 2008 e parte dell’anno 2009; - il difetto di motivazione per mancanza del calcolo analitico rispetto ad ogni singolo utente relativo ai recuperi ante 2012, ovvero specificare gli anni ed i consumi a cui si riferiscono. Inverosimilmente, dette fatture, riportanti, come detto, i recuperi ante 2012 sono state trasmesse anche ai nuovi utenti Gori, che usufruiscono del servizio a partire dal 2012 e 2013!

Alcune associazioni stanno già chiedendo al tavolo tecnico di sospendere il recupero del pagamento delle bollette in questione, lo storno degli anni prescritti, il ricalcolo dei recuperi ante 2012 se dovuti e provati documentalmente ed, infine, per tutti coloro che hanno già provveduto a pagare la prima rata dell’importo delle partite pregresse, il rimborso di quanto indebitamente versato.

In mancanza di accoglimento delle predette istanze ovvero, di un comportamento inerte, negligente delle parti interessate, si avvierà, quasi sicuramente, un’azione collettiva (class action), al fine di fare di tutelare gli interessi dei consumatori, illegittimamente vessati.
Infine, si elencano i 76 Comuni della Provincia di Napoli e della Provincia di Salerno rientranti nell’A.T.O. 3: Anacapri, Angri, Boscoreale, Boscotrecase, Bracigliano, Brusciano, Calvanico, Camposano, Capri, Carbonara di Nola, Casalnuovo di Napoli, Casamarciano, Casola di Napoli, Castel San Giorgio, Castellammare di Stabia, Castello di Cisterna, Cercola, Cicciano, Cimitile, Comiziano, Corbara, Ercolano, Fisciano, Gragnano, Lettera, Liveri, Mariglianella, Marigliano, Massa di Somma, Massa Lubrense, Mercato San Severino, Meta, Nocera Inferiore, Nocera Superiore, Nola, Ottaviano, Pagani, Palma Campania, Piano di Sorrento, Pimonte, Poggiomarino, Pollena Trocchia, Pomigliano D’Arco, Pompei, Portici, Roccapiemonte, Roccarainola, San Gennaro Vesuviano, San Giorgio a Cremano, San Giuseppe Vesuviano, San Marzano Sul Sarno, San Paolo Belsito, San Sebastiano al Vesuvio, San Valentino Torio, San Vitaliano, Sant’Anastasia, Santa Maria la Carità, Sant’Agnello, Sant’Antonio Abate, Sant’Egidio del Monte Albino, Sarno, Saviano, Scafati, Scisciano, Siano, Somma Vesuviana, Sorrento, Striano, Terzigno, Torre Annunziata, Torre del Greco, Trecase, Tufino, Vico Equense, Visciano e Volla.

Il testo è tratto dal lavoro della ReteCivica ATO3 e da AssoUtenti


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