A
seguito del “nuovo bando per l’assegnazione
delle aree Pip di Casarzano”, comunicato dall’assessore Amato, e che pare
sarà pubblicato entro questa settimana, la “Giunta
Torquato” dice di voler mettere fine ad una vicenda iniziata nel 2007.
49.000 mq di terreno verranno assegnati ad
imprenditori in una zona con rischio idrogeologico, dove, nelle immediate
vicinanze, quasi sicuramente, verrano costruite addirittura delle vasche di
laminazione!
Successivamente
pare che sarà fatto un ulteriore bando
per Fosso Imperatore, dove saranno messi a disposizione ulteriori 120.000 mq di terreno …
Ma quanto è stato
fatto in questi, oramai quasi tre, anni di amministrazione per valutare la
reale necessità di quest’ulteriore consumo di territorio?
E
poi, tutto ciò, non mette in contraddizione
l’amministrazione, “definatasi a tutela
del verde”, con la revisione dei
lotti minimi per le aree agricole
e la limitazione della realizzazione
di garage e parcheggi interrati?
Noi,
attivisti del MoVimento 5 Stelle di Nocera Inferiore, per ben 2 anni abbiamo presentato una lettera al nostro sindaco dove chiedevamo la compilazione del censimento di “Salviamo il
Paesaggio” per valutare la “reale
disponibilità dell’edificato”, sia civile
che industriale e del suo utilizzo.
Con questo strumento, o qualcosa di
simile che si può ancora realizzare
all’interno della stessa Casa Comunale, si potrebbe fare un analisi accurata della disponibilità, che in virtù anche di
rifacimento del PUC, potrebbe dare nuova linfa e sbocchi ad edifici
pre-esistenti.
Si
potrebbe favorire la nascita di consorzi
per l’acquisizione delle ex-aree di Salerno Sviluppo, VEPRAL ed altre
aziende oramai chiuse, così come la riqualificazione di opifici in prossimità
della città, ex-GALANO, ex-SCHIAVO, ex-IMEPA, residui MCM e tant’altro ancora
che c’è in giro, dove si può far nascere
poli manifatturieri, centri di ricerca e sviluppo, piccolo artigianato e
comunque qualsiasi attività compatibile
con l’ambiente urbano, così da riportare
anche un minimo di “vita commerciale”
al tessuto imprenditoriale presente nell’urbano
e che si sta diradando sempre di più.
Attenzione a non
farci passare come “negazionisti”, la nostra richiesta è vecchia di quasi tre anni e parlava di valutare, rivedere ed usare metodi nuovi
per la nascita di aziende che vogliono “creare
benessere sociale” e non meramente “costruire
ulteriori opifici” che diventeranno poi cattedrali nel deserto oramai già arido dell’epoca post-industriale che abbiamo appena lasciato.
Nocera Inferiore, 24/11/2014 Gruppo
M5S – Nocera Inferiore (Sa)