In merito alla sanzione amministrativa da 25 a 500
euro, prevista dal Comune di Nocera Inferiore, per quanto concerne il mancato
ritiro del kit di sacchi riportante il codice a barre, il gruppo di Nocera In
Movimento intende chiedere all’assessore Piccolo se il Comune ha intenzione di
mettere in campo un servizio di consegna domiciliare dei suddetti kit per tutte
quelle persone anziane che vivono da sole oppure malate e/o con problemi di
deambulazione che non hanno la possibilità di recarsi presso gli uffici.
Chiediamo, inoltre, che vengano istituiti altri punti
per il ritiro che agevolino i Cittadini delle aree periferiche, magari presso
la sede distaccata di Via Libroia e l’isola ecologica di Fosso Imperatore, evitando
così l’inutile spostamento verso il centro, cosa che contribuirà anche al contenimento
dell’inquinamento dovuto al traffico.
Nell’occasione, facciamo notare che nei giorni scorsi
c’è stato un inutile andirivieni di persone che poi hanno lamentato la mancata
disponibilità, per più volte, dei kit presso la sede centrale del Comune, e non
per colpa loro.
Ora, che il comune abbia introdotto l'utilizzo del
sacchetto con il codice a barre è un fatto, altro fatto è la mancanza di una
vera e propria organizzazione puntuale affinché si possa rendere efficace
l'utilizzo di questo sistema e raggiungere l’obiettivo primario: una “buona
raccolta differenziata”.
A tal proposito, ricordiamo a chi sa, o lo
comunichiamo a chi lo ignora, che il Garante della Privacy ha sottolineato più volte
la strettissima correlazione tra l’atto di frugare nella spazzatura altrui e la
lesione della privacy. Infatti, alle amministrazioni comunali, sembra sia fatto
divieto di effettuare "verifiche indiscriminate" nei sacchetti
dell’immondizia, volte ad individuare i trasgressori della raccolta
differenziata. L'ente Comune non può, quindi, inviare i propri ispettori a
rovistare nei cassonetti per poter poi elevare multe, né farlo d'ufficio con il
controllo elettronico. I controlli devono essere mirati nei confronti di
soggetti specifici per i quali vi siano già indizi di violazione dei
regolamenti sulla differenziata, il che significa attuare una organica attività
di controllo che prevede l'utilizzo di figure specifiche, tra cui sicuramente i
Vigili Urbani (Polizia Locale), gli addetti formati della società di raccolta e
gli ispettori ambientali.
Diversamente – in caso di controlli non selettivi, ma
generalizzati – verrebbe violata la privacy della cittadinanza intera e di
conseguenza il Comune verrebbe in possesso di informazioni riservate.
Nocera Inferiore, lì 27 febbraio 2018
Gruppo
Attivisti NOCERA in MoVimento
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