MONOUSO ADDIO E RIDUZIONE INDIFFERENZIATA
Oggetto: Richiesta (PROTOCOLLO n. 15769 del19/03/2019) di ordinanza per il territorio di Nocera Inferiore, per bandire le plastiche monouso.
Plastica monouso, multe fino a 500 euro: Stop tolleranza! In diverse città italiane da Sud a Nord, è Già scattato il divieto.
Come attivisti di Nocera in Movimento, ma soprattutto come cittadini che hanno a cuore l'ambiente ed i beni comuni del proprio territorio, chiediamo di preparare e approvare un'ordinanza ad hoc, con un termine perentorio da concedere ai titolari di attività commerciali e artigianali, per l’eliminazione delle scorte di magazzino di oggetti in plastica monouso non biodegradabili. Per i trasgressori dovranno scattare le sanzioni che già sono previste dalla Direttiva Europea.
Il provvedimento dovrebbe riguardare supermercati, botteghe di vicinato, salumerie e ogni altro esercizio e centro abilitato alla vendita di stoviglie per alimentari e cotton fioc ma anche le attività della ristorazione, quali bar, ristoranti, pizzerie, paninoteche, take-away, rosticcerie, friggitorie e attività similari aventi quale finalità la somministrazione di alimenti e bevande.
Stesso accorgimento dovrebbe essere applicato, come già da noi chiesto tramite altro documento protocollato, in occasione di feste pubbliche e sagre oltre che da enti e associazioni. Chi abita in città dovrà dotarsi di sacchetti monouso biodegradabili e compostabili, oppure in carta o borse riutilizzabili. Le misure come detto rientrerebbero nella più generale Economia Circolare, che si spinge da Bruxelles e volta anche alla progressiva eliminazione della plastica. La strategia è stata prodotta dalla Commissione Europea un anno fa e punta a un continente plastic free entro il 2030.
Già dal 1° gennaio 2019, su tutto il territorio nazionale, è vietato vendere cotton-fioc con bastoncini in plastica e dal 1° gennaio 2020 sarà bandito l’uso di microplastiche dai prodotti cosmetici. Intanto consigliamo sempre l’informazione e formazione sulla raccolta differenziata nell’intero territorio cittadino e di organizzare controlli più stringenti per scovare chi smaltisce i rifiuti utilizzando sacchetti non rispondenti alle prescrizioni comunali e soprattutto chi lo fa non rispettando orari, giorni e tipologia di materiali.
Riteniamo che non ci debba essere più spazio per l'improvvisazione nella gestione ambientale, che in questi mesi di emergenza ha raggiunto livelli preoccupanti. I rifiuti domestici e delle attività commerciali devono essere correttamente separati per essere accettati dalla discarica e questa è una regola basilare che rientra in quel percorso virtuoso di buone pratiche in grado di innescare il raggiungimento di un doppio importante risultato: diminuire l’impatto ambientale e alleggerire i costi in bolletta.