Ci lasciano basiti le informazioni che sono emerse in seguito
all'abbattimento dei pini e ai nostri solleciti, con relativa richiesta
di accesso civico agli atti. È trascorso poco tempo per ottenere
copia della famigerata perizia dell’agronomo che avrebbe dovuto nominare
il Comune di Nocera Inferiore prima di procedere all’abbattimento dei
cinque pini nel piazzale dell’Esercito, ma dai media veniamo a
conoscenza del fatto che l’agronomo sarebbe Luca Boursier il quale, cosa
strana, pare sia stato consultato in data 7 giugno 2019, quindi tre
giorni dopo l'operazione vera e propria, e pare abbia riscontrato la
presenza di un’infestazione da Toumeyella in alcune parti dei pini
analizzate. A questo punto, più che di perizia preventiva, si potrebbe parlare di autopsia. Tenuto
conto che già nella tarda serata del 6 giugno 2019 nel piazzale
dell’Esercito non c’era più alcun resto dei pini assassinati, poiché
qualcuno ha pensato di prelevare prontamente tronchi e rami e portarli
via, inevitabile chiedersi dove abbia potuto mai recuperare il materiale
da esaminare.
Dove sono finiti i resti dei cinque pini?
Essendo
malati e infetti sarebbero dovuti scomparire in un inceneritore, ma il
dubbio sorge ed è forte: non è che per caso abbiano fatto la felicità di
chi utilizza legna da ardere? Gli interrogativi sono molteplici, ma
proviamo a fare chiarezza soffermandoci su alcuni salienti aspetti della
vicenda.
La delibera n. 317 del 7 dicembre 2017 con la quale
l’amministrazione comunale dà il via libera ai lavori di
riqualificazione dell’area mercatale, era corredata da relazione
istruttoria per approvazione del progetto definitivo che già prevedeva
testualmente “taglio delle alberature sul piazzale dell’Esercito
Italiano, per conseguire un’adeguata sistemazione degli stand” (non si
cita assolutamente nessuna via di fuga necessaria per le nuove
normative). L’abbattimento dei pini è avvenuto in data 4 giugno 2019. L’assessora
Pagliara, ospite di trasmissione “Voce ai fatti” (LINK QUI) in data 5 giugno,
dichiara che prima di abbattere gli alberi sono stati fatti studi e
analisi da un agronomo che ha trovato la Toumeyella, diagnosi che ha
sorretto una scelta fatta per la sicurezza dei cittadini che frequentano
il mercato. In seguito a nostra richiesta di accesso agli atti e
al malumore scatenatosi tra i cittadini di Nocera sui social, viene
fuori una "repentina perizia" del 7 giugno 2019, nella quale, come
detto, il professionista incaricato dichiara che anche i pini
presenti entro cento metri da quelli abbattuti “presentano condizioni
similari, facilmente riscontrabili”.
A questo punto, la domanda
nasce spontanea: saranno assassinati anche questi altri pini o si
tenterà prima di curarli con tutti i mezzi possibili?
Date e
dichiarazioni alla mano non si può che tirare una sola, fastidiosa,
triste, imbarazzante conclusione: l’assessora Pagliara ha mentito ai
cittadini di Nocera Inferiore in diretta! Quando ha dato le sue
spiegazioni, evidentemente non aveva alcuna analisi o studio, né
precedente né attuale, e non si evince ancora da nessuna parte che
qualcuno aveva decretato nero su bianco la "mortale malattia" dei pini!
A
che titolo ha fatto queste dichiarazioni, tra l'altro così frettolose?
Troviamo assurdo anche l'atteggiamento degli uffici amministrativi del
settore! Come si apprende dall’intervento spontaneo dell’agronomo
Dott. Luigi D’Aquino indirizzato a RTAlive (LINK QUI), la procedura da seguire
per la ricerca, la nomina, il deposito delle analisi dell’agronomo
incaricato, è precisa e richiede del tempo, non certo tre giorni. Non
possiamo tollerare che un assessore, o qualsiasi pubblico funzionario,
che dovrebbe avere un comportamento irreprensibile e responsabile nel
gestire la cosa pubblica e i beni comuni, possa mentire senza alcun
pudore ai suoi concittadini!
L’amministrazione aveva bisogno di
trovare una scusa campata in aria e darla in pasto al pubblico?
Pensavano forse di mettere a tacere le fastidiose richieste di
spiegazioni che tanti cittadini stavano avanzando? Se così fosse,
sarebbe un’offesa all’intelligenza dei nocerini tutti! Date le
evidenze, non possiamo esimerci dall'esporre alle competenti autorità
quanto accaduto e chiediamo le immediate dimissioni dell’assessora Anna
Rita Pagliara, oltre i dovuti provvedimenti per gli impiegati e
funzionari del settore competente e dei responsabili del procedimento
per l'avvio dei lavori in Piazza dell'Esercito. Ovviamente, ci
aspettiamo anche le pubbliche scuse da parte del sindaco all'intera
cittadinanza, per la superficialità con cui ha gestito l’intera
operazione.
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