venerdì 22 gennaio 2016

LA "LOTTERIA" DELLA NOCERA MULTISERVIZI TRA LA DIFFERENZIATA CHE NON PARTE E I TROPPI ANNUNCI NON RISPETTATI …



Come se non fosse bastata la ferita ancora aperta del fallimento SE.TA. ed il trasbordo (per usare un termine di settore) di tutte le maestranze alla Nocera Multiservizi, l'amministrazione Torquato ha continuato a riservare brutte sorprese alla città di Nocera Inferiore e, infine, la ciliegina sulla torta ce la , inaspettatamente, un top manager come Fernando Argentino, ex uomo di De Luca che già aveva operato in Salerno Energia.
Rivediamo i fatti con ordine.
Nel 2014 (non conosciamo ancora i dati del 2015) la raccolta differenziata a Nocera Inferiore è scesa dal 42% al 35%, relegando la nostra Cit al quartultimo posto nella classifica dei 158 comuni della Provincia di Salerno.
Alla giunta Torquato, insediata nel giugno 2012, i nocerini attenti non chiedevano certo miracoli ma, almeno, una città pulita (cosa spesso non riscontrata) e, soprattutto, si sono alzate più voci che spingevano gli amministratori ad avviare un percorso virtuoso partendo  dalla ri-organizzazione delle risorse, dall'attuazione del "porta a porta" in tutta la Città e dal concetto cheCHI PIU rispetta lambiente, più differenzia i rifiuti, meno ne produce e MENO PAGA.
A maggio del 2015, il sindaco, dopo essere stato più volte sollecitato appunto, preso da un ritorno di fiamma per la "civicità", ebbe una serie di incontri con le associazioni ambientaliste che emendarono il Piano di raccolta rifiuti che fu poi approvato tra luglio ed agosto.
Si arrivò co al piano della discordia, sulla cui partenza non  si  sono  mai  avute  le  idee  chiare (tra Amministrazione e Partecipata) e si è preso tempo su tempo, quello già trascorso (più di due anni).
Dopo una serie di annunci, si finisce col rinviare al 2016 la partenza del "porta a porta" anche al centro (circa la me degli abitanti di tutta Nocera), alzando il sipario sull’ennesimo strafalcionedella Nocera Multiservizi.
Oggi, siamo quasi alla fine di Gennaio, ancora non è partita l’attuazione del nuovo piano ma è partita, una ricerca, lanciata durante le festivi natalizie, di "personale da impiegare, mediante somministrazione di lavoro temporaneo, nel campo dei servizi ambientali di raccolta e trasporto dei rifiuti solidi urbani, con inquadramento al livello B2 del CCNL, senza specificare null'altro se non i soliti requisiti di legge (cittadinanza, maggiore età e covia).
Strano che, dopo aver congegnato un piano dettagliato, non siano in grado neppure di dire il numero degli addetti che occorrono ne la durata presunta dell'impiego!
Insomma un bando "sui generis" e al limite della legalità, cercando di farlo passare con la scusante dell’urgenza, anche se non estrema, e che tanto clamore ha suscitato da far pensare a qualcuno di avviare una Class Action.
Intanto sono state presentate oltre 1.600 domande ed oggi, 22 Gennaio, si dà luogo al sorteggio con la presenza di telecamere e notaio, dove si individueranno i prescelti affidandosi alladea bendata”: una organizzazione (ci   sia   concesso   il   tono   ironico) davvero degna de Il    lotto    alle    otto.

Strano anche questo, visto che la lotteria, perdon, la selezione pareva essere stata affidata ad una agenzia di lavoro, prevedendo un ricco appalto (cottimo fiduciario) di ben 195.000 euro!
Forse l'Amministrazione, dopo il successo del video-mapping, vuole continuare a fare soprattutto "entertainment" e “clamore mediatico”?

A questo punto ci teniamo a porre alcune domande allamministratore delegato della Multiservizi ed allAmministrazione Comunale, domande che siamo certi molti nocerini si stanno ponendo:

1.     Dato che l’avvio del “porta a porta” lo si sta pianificando ed organizzando da oltre due anni, qual è la molla che ha fatto scattare la scelta per il cottimo fiduciario e non altre strade per la somministrazione di mano d’opera temporanea?

2.      Preso atto che limporto stabilito è pari a 195mila euro e che il costo del personale per 10 uni con contratto a tempo determinato per due mesi full time si aggirerà tra i 30 ed i 40 mila euro, calcolando un costo unitario di circa 2mila euro mensili tra salari e oneri sociali, ci chiediamo se e come verranno spesi nel dettaglio i restanti 150mila euro di soldi pubblici Andranno alla società Tempi Moderni Spa per aver semplicemente raccolto i curriculum tramite un banale indirizzo e-mail e aver scartato i doppioni, visto che si procederà per sorteggio?

3.     Secondo quali criteri la società Tempi Moderni Spa si è aggiudicata il cottimo fiduciario?   Quali erano le altre società invitate e quale la loro proposta?

4.   Da alcune interviste allamministratore delegato Argentino apprendiamo che, dopo aver formato e rese operative per due mesi dieci uni queste saranno mandate a casa e verranno presi altri tirocinanti per sei mesi retribuiti per mezzo del progetto Garanzia Giovani quindi a carico della Regione, da formare e rendere operativi, dopodiché verranno mandati a casa anche i tirocinanti e dopo non si sa.
A questo punto, dato che non sono state comunicate particolari caratteristiche dei soggetti necessari, perché non si provvedeva alla richiesta di personale nelle liste di mobilità e si ci attivava tramite assunzione di soggetti beneficiari dei “percettori di sostentamento al reddito”?
Ci chiediamo, a questo punto, come si possa pensare di portare avanti una raccolta porta a porta efficace, puntuale, precisa senza un progetto di formazione e addestramento valido per la nuova forza lavoro che sarà determinante?

5.    Ad essere lungimiranti, con la cifra di 195mila euro si potrebbe coprire il costo annuale per circa 7 uni assunte con contratto full time o per circa 14 uni assunte con contratto part-time, non sarebbe stato meglio investire questi soldi pubblici in nuovo personale dipendente diretto della Multiservizi, usufruendo degli incentivi correnti, e facendo magari una selezione che privilegiasse i disoccupati con  familiari a carico, dando coun  po di respiro a qualcuno che ha perso ogni speranza?

Fiduciosi i cittadini attendono delucidazioni.


Gruppo attivisti del Movimento 5 Stelle di Nocera Inferiore



 
LA "LOTTERIA" DELLA NOCERA MULTISERVIZI TRA LA DIFFERENZIATA CHE NON PARTE E I TROPPI ANNUNCI NON RISPETTATI …

lunedì 9 novembre 2015

Riflessione sui fatti accaduti in seguito all'alluvione del 29 Ottobre 2015. Diciamo "BASTA" all'emergenza. Si chiedono soluzioni e programmazione.

All’indomani dell’ennesima emergenza che ha prodotto ingenti danni a persone, abitazioni, imprese della zona e, come al solito, alle coltivazioni agricole di queste aree alluvionate, si ripropone, a nostro parere, in maniera speculativa e fuorviante, la disputa sulla presunta bontà ed efficacia di quanto previsto dal Grande Progetto Sarno.
In particolare rileviamo l’ennesima intervista al geom. Giancarlo Giordano, noto funzionario del Genio Civile, nonché altrettanto noto per la partecipazione politica a Nocera Inferiore.
Come intuivamo ormai da mesi, è passato ai fatti subito dopo l’evento alluvionale dello scorso 29 ottobre, istituendo un discutibile comitato “PRO-VASCHE” (in pratica coniando il concetto di contro-comitati), coinvolgendo i cittadini vittime dell’evento calamitoso e sfruttando l’onda emotiva degli accadimenti, senza che a supporto vi siano credibili pareri di ingegneri geologi e biologi sulle vasche relative al GPS, e quindi senza tener conto o spiegare quali siano i pro ed i contro.
Questo ci preoccupa perché denotiamo un certo personalismo, troppo faziosamente politico e poco imparzialmente tecnico, facendo risultare imbarazzante tutto ciò per un rappresentante dell’ente che avrebbe molto da chiarire, piuttosto, in merito ai veri problemi strutturali irrisolti, almeno negli ultimi 5/6 anni.
Di certo concordiamo sul fatto che un’esondazione come quella di questi giorni della Solofrana, oltre ai danni dal punto di vista idrogeologico, rappresenti un problema serio di contaminazione delle sostanze inquinanti, ecco perché abbiamo chiesto l’immediato interevento di ARPAC.
Ci chiediamo: per quale motivo bisogna sempre far passare il messaggio tedioso e fasullo, ai Cittadini, che non esiste la soluzione di equilibrio capace di salvare “la Salute dagli inquinanti dei suoli e, allo stesso tempo, salvare il Territorio dalla violenza delle esondazioni”?
Com’è possibile che ci sia tutta questa ostinazione a portare avanti la costruzione delle Vasche come panacea di tutti i mali? Nonostante tale progetto faccia “acqua da tutte le parti”, specie per l’aspetto dell’inquinamento e l’idea di farle a valle, dove raccoglierebbero acque che da Solofra, e non solo, giungono a valle piene di metalli pesanti ed altri elementi tossici, compromettendo anche le falde sottostanti.
Ancora una volta, si trascura in modo scandaloso il controllo degli inquinanti e la bonifica, oltre che gli interventi ordinari, omettendo il fatto importante che gli argini sono rimasti praticamente gli stessi costruiti dai Borboni.
Inoltre sottolineiamo che poco si è fatto, se non ultimamente, circa la pulizia ed il dragaggio, cosa che sa tanto di “pezza a colori e fumo negli occhi” per trovare alibi agli occhi della popolazione.
Insomma ancora l’emergenza che vince sull’ordinarietà, anziché la messa in campo di una diligente e costante manutenzione ordinaria per poi arrivare a questi eventi. Sarà un caso?
Non serve fare il bene di qualcuno, ma bisogna fare davvero il bene della comunità in modo onesto.

Non dite che poi siamo dubbiosi. Non siamo i soli a pensare che intervenire solo nell’emergenza o per le nuove grandi opere forse conviene alla tasca di qualcuno. I soldi dell’Unione europea non vanno persi, però vanno anche usati con coscienza e per opere che non minino la salute: salvarci dall’allagamento sì ma senza assorbire ancora inquinanti (contaminazione dell’acqua e di cibi coltivati in loco a Km Zero?). Troviamo insieme il modo di prevenire effetti collaterali, o ancor peggio la morte.
In questi giorni, figure autorevoli e competenti quali il prof. geologo Francesco Ortolani, in aggiunta all’impegno di tutta la rete degli attivisti e professionisti contro i danni da dissesto idrogeologico ed inquinamento, hanno suffragato ampiamente la tesi che il MoVimento 5 Stelle ed i comitati Gente del Sarno e No Vasche sostengono da tempo.
Al Parlamento Europeo, abbiamo avuto un sentito interessamento da parte dell’eurodeputato, della Commissione Ambiente, Piernicola Pedicini (Movimento 5 Stelle) che ha presentato un’interrogazione relativa alle questione Solofrana, sollecitando l’Unione ed a monitorare con estrema attenzione quanto manca e quanto si stia facendo sul territorio e ci ha ricordato la procedura d’infrazione che incombe per le gravi inadempienze di disinquinamento e messa in sicurezza nei confronti dei nostri territori.
In conclusione, ci rivolgiamo all’amministrazione comunale, da un lato mostrando obiettiva comprensione per lo sfogo del sindaco in merito alla percezione del sentirsi abbandonati dagli enti competenti, dall’altro vorremmo che la medesima amministrazione prendesse, una volte per tutte, una posizione chiara circa il GPS, affinché poi questi benedetti “enti di competenza” siano sollecitati a fare ciò che è più saggio ed urgente.
Constatiamo che anche il sindaco Torquato ha dichiarato che spesso gli interventi tampone risultano persino controproducenti, e che proprio oggi ha riunito intorno a lui i responsabili di ARCADIS, GENIO CIVILE e CONSORZIO per far si che si desse il via ai lavori di messa in sicurezza delle zone maggiormente a rischio alluvione. In particolare i lavori di rafforzamento degli spondali appartenenti ai lotti funzionali relativi alle aste fluviali.
Sarebbe utile, però, che ARCADIS illustrasse che tipo di lavori intende fare prima di avviarli, perché se per rinforzo intendono lo stesso tipo di cordolo già fatto in passato al di sopra delle mura in tufo sottostanti, non si farà altro che appesantirle e rendere ancora più pericoloso il tutto.
Per chiudere, ricordando la sua affermazione circa i politici (riferito a noi del MoVimento) che sono membri di comitati (No-Gori, per esempio), saremmo curiosi di sapere cosa ne pensa dei funzionari tecnici che fanno i politici e istituiscono comitati contro altri comitati.
In quel caso, si pone o no una questione di conflitto di interessi oltre l’ambiguità delle posizioni, con il beneplacito della regione? Ai cittadini l’ardua sentenza.
P.S.: E’ bene tenere presente che, da sempre, “Ambiente” ed “Acqua Pubblica” sono due delle 5 Stelle rappresentati i punti fondanti del nostro MoVimento.

Firmato GRUPPO ATTIVSITI NOCERA INFERIORE del Movimento 5 Stelle














mercoledì 4 novembre 2015

Riferimento alluvione del 29 ottobre e relativi danni

Visto che molti cittadini colpiti ancora non lo sanno, è bene fare ATTENZIONE, in riferimento ai danni subiti per l'ALLUVIONE del giorno 29 ottobre, è da tener presente che ENTRO il giorno 9 novembre, deve essere presentata RICHIESTA DI RISARCIMENTO DANNI, pena l'esclusione dal diritto.
Facciamo girare l'INFORMAZIONE, tenendo presente che l'ALLEGATO per la domanda è nelle ultime due pagine del file prelevabile cliccando sul link sottostante:
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