sabato 30 luglio 2016

Patto per l'Agro o Patto per "i furbetti del Palazzo" ?

Uno strumento superato dai tempi esecutivi e, soprattutto, inefficace e sterile così com’è.
Ancora il solito "carrozzone elitario" utilizzato per occupare poltrone e gestire potere fine a se stesso.
Ai tempi del governo Cirielli alla Provincia, il segretario PD Landolfi lanciava invettive : "con il metodo del principe, si occupava del potere senza prospettiva per i territori", ora che al governo ci sono "gli amici" riscrivono loro stessi la medesima storia.
La nomina di De Maio serve solo a garantire un ulteriore stipendio e molta, molta visibilità, oltre a creare un minimo di “aspettative” e qualche “spartenza".
In pratica (o solo in teoria?) può servire a garantire a Torquato, ed ai suoi, il consenso di un certo elettorato nocerino e, pur di garantirsi cospicui indennizzi e posizioni, a mantenere in vita strumenti, oramai superati, che devono essere sostituiti da nuove forme di concertazione.
Magari pur di giustificarne l’esistenza, ci saranno soldi che arriveranno, ma che potrebbero essere destinati ad opere inutili per la collettività e diventare un mero sperpero di denaro, proprio come sa fare il buon "capo politico regionale".
Tutto ciò sarà pagato con il contributo dei cittadini nocerini e degli altri comuni del Patto, visto che si tratta di soldi messi a disposizione ma risultanti dalle nostre tasse!
In un'agenzia di sviluppo si dovrebbero nominare tecnici capaci e giovani professionisti selezionati tramite curriculum e senza nessun "legame", assolutamente non politici di professione in cerca di gloria!
Noi pensiamo che si possono intercettare risorse da utilizzare davvero per l'amministrazione del BENE PUBBLICO.
L'Agro Sarnese Nocerino intero ha necessità davvero impellenti: ad esempio le bonifiche (fiume Sarno e suoi affluenti, così come l’amianto) e le fognature (completamento ed adeguamento rete fognaria e completamento collettori dei comuni manchevoli).
Così come c'è bisogno di una riqualificazione urbana sostenibile, di conversione energetica di edifici ed impianti, di una mobilità fruibile che riduca seriamente l’uso delle auto, di organizzare la questione dei rifiuti, che da solo, nessun comune sembra riuscire a gestire in maniera seria ed efficiente.
Insomma l'inutilità di questi enti, così come sono, è palese per i risultati ottenuti e per le modalità di conduzione e gestione che il più delle volte si sovrappongono. Tant’è che la "nuova amministrazione" si proponeva, dopo Romano e dopo il commissariamento, come dimissionaria delle quote dal PATTO e da AGROINVEST che, invece, ancora sopravvivono insieme ad altre forme di concertazione messe in essere, spesso in maniera ridondante, senza un vero CAMBIO DI VISIONE E DI GESTIONE.
Ancora un'altra "promessa disattesa" del 2012.

Gruppo Attivisti M5S di Nocera Inferiore                                                               
lì, 30 luglio 2016

N.B.: Le immagini sono state prese da internet a titolo indicativo e restano di proprietà dei singoli autori o editori.


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