sabato 9 giugno 2018

PROPOSTA/RICHIESTA DELIBERA SU FESTE E SAGRE A RIFIUTI ZERO, SENZA MONOUSO INQUINANTE.


Nocera in Movimento, da sempre sensibile e attiva sui temi ambientali e sulle problematiche legate ai rifiuti, anche in questi giorni non si sofferma solo alle questioni emergenziali.


Uno stile di vita scorretto e consumistico provoca enormi danni ambientali, causati dallo smaltimento di  enormi  montagne  di  scarti. La produzione di rifiuti in Campania è aumentata ad un ritmo incontrollato, ogni anno più di 3,5 milioni di tonnellate di rifiuti finiscono in discariche o inceneritori. La produzione pro capite è salita, già da tempo ad oltre 500 Kg/g/a di media e il nostro comune è in difficoltà per un monte rifiuti non più sostenibile.

Occorre mettere in campo diverse iniziative partendo dalla collaborazione Ente Comune/Associazioni/Comitati/Liberi Cittadini.

Per ora, come attivisti di Nocera in Movimento, grazie anche alla collaborazione con l’associazione Impatto Ecosostenibile Zero Waste Campania, proponiamo e richiediamo al Comune di imbastire ed approvare una delibera per le “EcoSagre ed EcoFeste”, impegnandosi nel breve tempo a far si che si diminuisca, fino ad eliminare, il monouso di plastica, partendo dalle feste cittadine.

EcoSagre significa ridurre l’impatto ambientale delle manifestazioni nel territorio comunale.

Abbiamo chiesto anche di introdurre eventuali incentivi per  gli organizzatori delle EcoSagre ed EcoFeste che potrebbero ricevere un contributo (non necessariamente economico) impegnandosi a:
       differenziare tutti gli scarti prodotti dalla sagra;
       ridurre la produzione di rifiuti e di imballaggi durante le feste;
       utilizzare stoviglie, posate e bicchieri riutilizzabili oppure in materiale compostabile.

L’associazione o l’organizzazione della sagra più virtuosa potrà essere premiata ad esempio con un maggior contributo che riceverà per l’anno successivo.

Questa è solo una delle tante proposte che come Nocera in Movimento continueremo a fare perché, a Nocera, l’ambiente deve essere salvaguardato ed i rifiuti diminuiti.

lunedì 5 marzo 2018

Finalmente! 4 marzo 2018, inizia il Nuovo Risorgimento della Politica



Oggi, 5 marzo 2018, è un giorno storico molto speciale, finalmente dopo anni di apatia e immobilismo un piacevole vento fresco risveglia gli animi. Il Movimento 5 Stelle è quel vento che ha travolto l’intero Sud Italia e, con ottimi risultati, tutto lo stivale, spargendo sull’intero territorio in modo prorompente voglia di onestà, di trasparenza, di innovazione, di competenza, di sostenibilità e legalità. In un giorno solo sono stati sfondati i muraglioni di grossi feudi, sono state disgregate dinastie, aperte brecce in fortezze semplicemente con volontà e coraggio.

Anche i cittadini di Nocera Inferiore hanno fatto sentire con orgoglio la propria voce, urlando dalle cabine elettorali il loro BASTA a questa classe politica distruttiva ed egoista, fatta di personaggi che vivono negli ambienti politici da molto, troppo tempo senza aver fatto mai nulla di concreto per la soluzione dei problemi atavici del territorio. Può essere definito un voto di protesta? Forse. Certamente non è stato un voto clientelare, ma libero e dignitoso,  perchè oggi per la nostra terra martoriata c'è una proposta reale per uscire dal buio.Il popolo nocerino ha dato un segnale chiaro scegliendo finalmente l’unica forza politica pulita che, con umiltà e determinazione, risolleverà le sorti dell’intera nazione. Stanotte una porta sul futuro è stata aperta, lasciando entrare quell’aria fresca che presto, speriamo prestissimo, possa inondare tutta la città di Nocera Inferiore.


Gruppo Attivisti NOCERA in MOVIMENTO


martedì 27 febbraio 2018

La differenza della differenziata non la fa il sacchetto!


In merito alla sanzione amministrativa da 25 a 500 euro, prevista dal Comune di Nocera Inferiore, per quanto concerne il mancato ritiro del kit di sacchi riportante il codice a barre, il gruppo di Nocera In Movimento intende chiedere all’assessore Piccolo se il Comune ha intenzione di mettere in campo un servizio di consegna domiciliare dei suddetti kit per tutte quelle persone anziane che vivono da sole oppure malate e/o con problemi di deambulazione che non hanno la possibilità di recarsi presso gli uffici.
Chiediamo, inoltre, che vengano istituiti altri punti per il ritiro che agevolino i Cittadini delle aree periferiche, magari presso la sede distaccata di Via Libroia e l’isola ecologica di Fosso Imperatore, evitando così l’inutile spostamento verso il centro, cosa che contribuirà anche al contenimento dell’inquinamento dovuto al traffico.
Nell’occasione, facciamo notare che nei giorni scorsi c’è stato un inutile andirivieni di persone che poi hanno lamentato la mancata disponibilità, per più volte, dei kit presso la sede centrale del Comune, e non per colpa loro.
Ora, che il comune abbia introdotto l'utilizzo del sacchetto con il codice a barre è un fatto, altro fatto è la mancanza di una vera e propria organizzazione puntuale affinché si possa rendere efficace l'utilizzo di questo sistema e raggiungere l’obiettivo primario: una “buona raccolta differenziata”.
A tal proposito, ricordiamo a chi sa, o lo comunichiamo a chi lo ignora, che il Garante della Privacy ha sottolineato più volte la strettissima correlazione tra l’atto di frugare nella spazzatura altrui e la lesione della privacy. Infatti, alle amministrazioni comunali, sembra sia fatto divieto di effettuare "verifiche indiscriminate" nei sacchetti dell’immondizia, volte ad individuare i trasgressori della raccolta differenziata. L'ente Comune non può, quindi, inviare i propri ispettori a rovistare nei cassonetti per poter poi elevare multe, né farlo d'ufficio con il controllo elettronico. I controlli devono essere mirati nei confronti di soggetti specifici per i quali vi siano già indizi di violazione dei regolamenti sulla differenziata, il che significa attuare una organica attività di controllo che prevede l'utilizzo di figure specifiche, tra cui sicuramente i Vigili Urbani (Polizia Locale), gli addetti formati della società di raccolta e gli ispettori ambientali.
Diversamente – in caso di controlli non selettivi, ma generalizzati – verrebbe violata la privacy della cittadinanza intera e di conseguenza il Comune verrebbe in possesso di informazioni riservate.
Nocera Inferiore, lì 27 febbraio 2018          
Gruppo Attivisti NOCERA in MoVimento

venerdì 9 febbraio 2018

In relazione alle violazioni per la pubblicità elettorale

Questa mattina, in merito alla pubblicità consentita per la campagna elettorale relativa alle elezioni politiche del 4 marzo, abbiamo provveduto a protocollare istanza per la verifica della situazione sul nostro territorio, precisando che  in questi giorni è stata rilevata la presenza di manifesti elettorali in palese violazione di quanto disposto dall’art.6 della L. 212/1956 e s.m.i. e, come ribadito nella circolare n. 2117/2018 della Prefettura di Salerno, la cui lettera c) a pagina 3.
Dal 30° giorno antecedente quello della votazione, e quindi già a partire da venerdì 2 febbraio 2018, infatti, sono vietati:
-  il lancio o getto di volantini in luogo pubblico o aperto al pubblico;
-  la propaganda elettorale luminosa o figurativa, a carattere fisso, in luogo pubblico, escluse le insegne delle sedi dei partiti;
-  la propaganda luminosa mobile;
-  la propaganda previo cartelloni pubblicitari al di fuori degli spazi consentiti e previsti dalla legge;
-  l’invasione degli appositi spazi sulle bacheche elettorale previste dai comuni che non siano di pertinenza del proprio partito o movimento politico.

E' stato richiesto, pertanto, ai sensi delle norme vigenti, di provvedere tempestivamente alla verifica di quanto esposto e di voler far provvedere alla rimozione di tutto quanto si ritiene abusivo lle strade riguardanti la Vostra competenza, a spese dei responsabili, con la conseguente applicazione delle sanzioni previste dalla legge.

Nell’occasione, è stato anche chiesto di sapere, al più presto possibile, quali sono gli spazi pubblici, all’aperto ed al chiuso che potranno essere richiesti per incontri e dibattiti politici con la presenza dei candidati.
Nocera Inferiore (SA), lì 09/02/2018
Con osservanza

Gruppo Attivisti “NOCERA in MOVIMENTO

lunedì 18 dicembre 2017

Questa non è prevenzione ... Questa è emergenza, siamo al 55mo giorno di sforamento ...

Alla c.a. del Sindaco
Comune di Nocera Inferiore (SA)
Avv. Manlio TORQUATO

Alla c.a. dell’Assessore all’Ambiente
Arch. Federico PICCOLO

Alla c.a. dei Capigruppo del Consiglio Comunale e dei Consiglieri tutti


L’ordinanza sindacale n. 55 del 05/12/2017, accolta con plauso anche da alcuni ambientalisti locali, segue di ben 3 anni e 9 mesi la nostra prima segnalazione all’attuale primo cittadino circa la criticità ambientale, relativa alla qualità dell’aria respirata in città. Nella stessa lettera gli si richiedeva di avviare un programma di prevenzione in materia, atto a salvaguardare in primis la salute dei cittadini di Nocera Inferiore.
Noi membri di Nocera In Movimento, “diversamente ambientalisti”, non possiamo ugualmente apprezzare lo sforzo di quest’amministrazione, che, di fatto, con questo provvedimento, introduce un arco temporale – marzo 2014 – dicembre 2017, in cui possiamo affermare, senza essere smentiti, che nulla si è fatto in questi anni per tutelare la salute dei cittadini in materia di smog.
In questo tempo si doveva organizzare quello che noi abbiamo definito un “programma di prevenzione” in materia, che poco più di un mese fa abbiamo offerto al primo cittadino nelle sue linee più generali.
Siffatta ordinanza per noi attivisti risulta essere insufficiente e intempestiva.
I motivi principali della nostra censura risiedono nel fatto che essa arriva in estremo ritardo, e rappresenta l’unico punto dal quale s’intende partire per meglio affrontare il problema.
Così come concepita, “copiata e incollata” da altre realtà campane, vuole essere il pugno di ferro di un’amministrazione silente e incapace di elaborare una strategia originale e veramente di prevenzione.
Svegliarsi così di soprassalto ed esercitare in questo modo il potere conferito dalle leggi in materia di sanità pubblica, aggiunge, secondo noi, polvere su polvere: la prima nei polmoni e quest’ultima negli occhi del cittadino.
Questa non è prevenzione.
Questa è emergenza, siamo al 55mo giorno di sforamento dei limiti consentiti di PM10, e l’ordinanza assume le vesti di una tutela necessaria e improcrastinabile, che dietro la tutela del cittadino, grandemente dimenticato, nasconde l’esigenza più probabile di tutelare chi ha responsabilità in materia.
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Leggendo l’ordinanza si prende atto che lo stesso primo cittadino riconosce come fonte inquinante lo sbocco-casello autostradale dell’A3, anche se limitatamente ai mezzi pesanti oltre i 35 q in uscita, che non possono entrare in città attraverso lo svincolo-barriera nei giorni e nelle ore di blocco e comunque fino al 31.12.2017, anche se poi continuano a circolare liberamente come nulla fosse.
Ebbene se l’autostrada è fonte d’inquinamento, ed è fatto divieto come recita il punto 4 dell’ordinanza di mantenere acceso il motore:
a.1 degli autobus nella fase di stazionamento, anche al capolinea…
b.1 degli autoveicoli in sosta e dei veicoli merci, anche durante le fasi di carico e scarico;
c.1 degli autoveicoli fermi a passaggio a livello chiuso e a semaforo rosso acceso,
non si capisce come mai il provvedimento non contempli l’apertura della barriera autostradale di Nocera Inferiore, che non poco contribuisce all’inquinamento autoveicolare accertato del centro cittadino.
Avevamo chiesto al Comune di Nocera Inferiore un’ordinanza di apertura della barriera autostradale, ogni qualvolta il livello delle polveri sottili avesse superato i limiti consentiti perché riteniamo che essa sia una delle fonti, unitamente alla SS. 18, responsabile dell’aumento dello smog in quelle zone. Abbiamo anche chiesto che lo stesso si faccia promotore di una conferenza permanente tra i comuni limitrofi per la redazione di un piano traffico con valenza comprensoriale, vista la centralità degli snodi viari nocerini, fortemente aggravati dal flusso veicolare proveniente da altri comuni, nonché della liberalizzazione del tratto autostradale Nocera-Napoli.
Certo che combattere contro la società autostrade oppure concertare un piano traffico a valenza intercomunale richiederebbe forze e capacità che non sono presenti in quest’amministrazione.
Come si può esprimere un apprezzamento per un’ordinanza che fa divieto di:
riscaldamento con combustibili fossili (gasolio, stufe a pellet, camini, etc.); di accendere fuochi di sterpaglie, legna secca, residui legnosi di giardino e prodotti del sottobosco dalle ore 07:00 alle ore 24:00, tra l’altro senza effettuare alcun controllo atto a individuare gli illeciti, mentre nulla dice sulle polveri immesse dagli scarichi industriali in atmosfera, in particolare dell’inceneritore più volte segnalato, che insiste in località Piedimonte.
Almeno in quest’occasione di sensibilizzazione e di pena ulteriore per i cittadini, c’è qualcuno dell’amministrazione che ci vuole dire cosa immette nell’aria quell’inceneritore e in quali quantità?
Avevamo richiesto, già nel lontano 2014 altre centraline di rilevamento delle polveri sottili
nei punti critici della città e l’abbiamo ribadito nell’ultima richiesta, con particolare riguardo a tutta l’area a ridosso del cimitero, dove insiste l’inceneritore di rifiuti speciali operante h 24, un depuratore di acque fluviali e dei terreni utilizzati, per il passato, quali siti d’interramento di rifiuti di ogni genere.
A un osservatore distratto sembrerebbe un lavoro ben fatto, per noi resta un atto dovuto, ma scriteriato nella scelta delle strade impegnante nei divieti e in quelle derogate, segno questo di un’approssimazione dell’amministrazione comunale, effettuato senza un Piano Traffico cittadino, che pur richiedevamo a maggiore garanzia di un’opera di prevenzione e per permettere comunque l’esercizio della libera circolazione dei cittadini.
Il risultato della prima domenica “ecologica” è a dir poco imbarazzante, le strade nocerine sono state regolarmente invase da ogni sorta di veicolo, comprese le Apecar, ma sarebbe stato anche presumibile vista la presenza di uno scarso numero di forze dell’ordine e di segnaletica chiara su tutto il territorio interessato dall’ordinanza. Qualcuno vorrebbe far credere alla cittadinanza che il significativo calo dei
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valori di PM10, che da una media di 137 rilevata il 07.12.2017 passa a una media di 28 rilevata domenica 10.12.2017, sia dovuto alla limitazione del traffico, ma non c’è da esultare visto che le condizioni meteorologiche di domenica di forte vento sono state di per sé favorevoli alla dispersione delle polveri.
Chiediamo pertanto nuovamente a quest’amministrazione comunale quali siano le strategie sui trasporti pubblici messe in campo, che consentirebbero al cittadino di potersi muovere in direzione del centro e in prossimità di quelle strade che saranno prossimamente interdette alla circolazione? Dove sono le aree di parcheggio che dovrebbero accogliere le auto che provengono da fuori e che non possono circolare in direzione di alcune strade di accesso alla città?
Coerentemente al nostro stile e cultura non poniamo solo domande o facciamo solo critiche, ma forniamo per l’ennesima volta alcune utili soluzioni per il breve, medio e lungo termine, sperando che vengano finalmente prese in considerazione e fatte proprie dall’amministrazione comunale:
 Promozione di vere DOMENICHE ECOLOGICHE con blocco del traffico e messa in strada di minibus che facciano da spola tra i parcheggi gratuiti in aree esterne (es. piazzale Stadio, zona ex container via Napoli/via Scalfati, Consorzio di Bonifica, Cimitero, Cittadella giudiziaria, Villanova, Vescovado) ed il centro cittadino;
 Incentivo all’uso anche delle superfici semi-centrali: Area Stazione FS, stringendo accordi con Metropark e chiedendo la prima mezz’ora gratuita; area Ospedale con ampliamento; realizzazione di una nuova area (già prevista nel Puc) individuata in prossimità del casello A3;
 Restrizioni al traffico per i veicoli maggiormente inquinanti, compresi gli Euro 4 anche in settimana;
 Piantumazione di alberi e incremento del verde urbano, quali fonti di ossigeno e assorbimento di Co2;
 Attivazione servizio di polizia locale con specifiche competenze in tema ambientale per controlli atti a individuare fonti di emissioni anomale (industriali, agricole e da edifici pubblici e privati);
 Campagna informativa di prevenzione con incontri di quartiere sui vantaggi del risparmio energetico e sulle forme di conversione ed efficientamento energetico e teleriscaldamento;
 Piano d’incentivo alla messa in sicurezza di caldaie a gas-metano, concertando con gli Amministratori di Condominio azioni mirate al contenimento delle polveri sottili e di Co2, adeguando le temperature entro i 20 gradi d’inverno;
 Accelerare il processo verso la totale autosufficienza energetica da fonti rinnovabili per gli edifici pubblici comunali con fotovoltaico/microelico.

domenica 10 dicembre 2017

INDIGNAZIONE PER LA MANCANZA DI FONDI PER ASSISTENZA AI MALATI ONCOLOGICI


COMUNICATO STAMPA del 7 dicembre 2017
Noi attivisti del gruppo “Nocera in Movimento” volevamo farci portavoce delle istanze di molti cittadini che lamentano il fatto che gli esami convenzionati sono sospesi per mancanza di fondi, mentre quelli presso gli ospedali sono prenotabili a tre mesi.

Non è accettabile che il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si prodighi per avviare in tempi rapidi la costruzione di un nuovo ospedale a Salerno, che dovrebbe sostituire l’attuale “Ruggi d’Aragona”, così come dichiarato dallo stesso nel mese di agosto in una trasmissione tv salernitana, nonostante vi siano alcuni ospedali di recente costruzione che sono sottoutilizzati.

Addirittura si parlava di una spesa di trecento milioni di euro e si stavano cercando le coperture finanziarie. Lo stesso De Luca dichiarava “Al vecchio Ruggi servono manutenzioni costose ed è inutile che buttiamo i soldi dalla finestra, meglio fare un nuovo ospedale che garantisca servizi all’altezza”.

Ci verrebbe da chiedere al sig. De Luca: cosa ne facciamo dei malati oncologici che attualmente non possono permettersi cure?

Inoltre, troviamo così assordante il silenzio dei tanti politici nocerini vicini all’area deluchiana, molti dei quali presenti in consiglio comunale e qualcuno anche medico. Come mai non si indignano anche per questo?

domenica 26 novembre 2017

POTATURA PATRIMONIO ARBOREO DI CITTA’: STOP ALLA PRATICA DELLA CAPITOZZATURA!

La tutela del paesaggio è un valore costituzionale sancito dall'Art. 9 - comma 2;

Il legislatore con le "Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani", ha riconosciuto la valorizzazione dell'ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, quale modalità per conseguire l'attuazione del protocollo di Kyoto; 

Noi cittadini di NOCERA in MOVIMENTO, facendoci interpreti del sentire e della sensibilità comune, richiamiamo l’attenzione dell’amministrazione comunale sull’attuale pratica di potatura del patrimonio arboreo cittadino, che inevitabilmente rimanda all’inesistente attenzione del verde in città.


Sottolineamo, inoltre, che il verde cittadino rappresenta una delle leve strategiche per la qualità della vita nell’aree urbane, e che con la sua valenza ecologica, ambientale, contribuisce anche al valore socio -  ricreativo, culturale e didattico.

Quali attivisti di Nocera in Movimento facciamo presente a questa amministrazione che non intendiamo più tollerare il ruolo marginale, riservato a piante e giardini, nei processi di programmazione territoriale.

DENUNCIAMO con FORZA e contestualmente CHIEDIAMO la sospensione della pratica di potatura divenuta abitudinaria, cosiddetta capitozzatura.

Questa forma di potatura è tecnicamente e scientificamente scorretta. Infatti erroneamente viene praticata nel tentativo di contenere la naturale crescita dell’albero. La letteratura in materia, invece, sottolinea che essa produce un danneggiamento del patrimonio arboreo cittadino, oltre a ridurre l’aspettativa di vita dell’albero stesso.
INVITIAMO

l’Amministrazione a prendere i dovuti provvedimenti, altresì, chiediamo, anche attraverso questo comunicato, un incontro con il responsabile del settore SERVIZI DI MANUTENZIONE E CURA DELLA CITTA del nostro Comune, per approfondire quanto sopra, rendendoci disponibili ad ogni tipo di supporto e collaborazione per la messa in atto di un processo che porti allo stop di tale pratica ed all’adozione di ogni forma di tutela del verde pubblico.